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Beasley ci crede

L'ala del PSV convinto delle possibilità della sua squadra alla vigilia della gara con il Milan.

di Kevin Ashby & John Atkin

L'ala del PSV Eindhoven DaMarcus Beasley ha conosciuto gli alti e i bassi della UEFA Champions League nella sfida dei quarti di finale contro l'Olympique Lyonnais. In vista della semifinale con l'AC Milan di questa sera si concentrerà però solo sugli aspetti positivi.

"Pessimo rigore" 
Dopo che l'1-1 della gara di ritorno allo stadio Philips aveva portato il punteggio complessivo sul 2-2, la gara si è conclusa ai calci di rigore. La squadra di casa era in vantaggio 3-2 dopo la terza serie di tiri dal dischetto quando Beasley, 22 anni, si è visto parare il suo rigore. "È stato il peggiore che abbia mai calciato - ha dichiarato a uefa.com -. Ho alzato lo sguardo e (il portiere del Lione Grégory Coupet) si stava dirigendo nella direzione in cui stavo tirando, quindi ho cambiato idea all'ultimo momento".

Solidità mentale 
L'errore si è dimostrato ininfluente, grazie alla successiva parata di Heurelho Gomes su Eric Abidal, e il PSV è approdato così alle semifinali. Beasley ha dichiarato di essere pronto a prendersi la responsabilità di battere un altro rigore se la situazione si dovesse ripetere nella sfida con i rossoneri. "Mi sono sentito malissimo dopo aver sbagliato, ma ho molta fiducia in me stesso e se ci dovesse ricapitare con il Milan andrei sicuramente sul dischetto", ha affermato.

Turnover
L'ex giocatore del Chicago Fire è stato ai margini della formazione titolare del PSV per tutta la stagione, ma mai troppo lontano dalla panchina: il tecnico Guus Hiddink è un fautore del turnover. Dopo essere entrato a 20 minuti dalla fine contribuendo al pareggio in extremis a Lione, nella gara di ritorno Beasley è stato mandato in campo al quarto d'ora della ripresa per aiutare il PSV a consolidare il risultato dopo il pareggio segnato da Alex.

Abidal stanco
"Ci era sembrato che Abidal, il loro terzino sinistro, fosse stanco - ha dichiarato l'americano - e visto che nel primo tempo avevamo avuto successo in quella fascia, l'allenatore mi ha fatto entrare per vedere se fosse possibile approfittare della situazione per segnare un altro gol. Non ci siamo riusciti, ma credo che il mio ingresso in campo abbia cambiato leggermente il volto della partita".

Scudetto in Olanda 
Beasley ha giocato per tutti i 90 minuti nella partita vinta sabato con l'SBV Vitesse che ha dato al PSV il quarto titolo olandese in sei anni. L'ala sa bene che fra i due tornei il divario è notevole. "Paragonata alla Eredivisie, la Champions League è molto diversa come intensità, mentalità e vigore fisico. È su un altro livello".

Esperienza vitale 
"Un giorno affrontiamo l'(FC) Den Bosch e la settimana dopo dobbiamo vedercela con una delle migliori squadre d'Europa. La nostra mentalità deve adattarsi alle circostanze, e diventa importante l'esperienza dei nostri giocatori più anziani - ha aggiunto -. Impariamo molto dall'esperienza di giocatori come Phillip Cocu e Mark van Bommel".

Sfida fra generazioni
Beasley dovrà vincere la sfida con un altro "vecchietto" se il PSV intende battere il Milan stasera a San Siro: Paolo Maldini ha 14 anni più di lui. "Sarà bello misurarmi con un grande campione come lui - ha dichiarato Beasley -. È forse uno dei migliori difensori che il Milan abbia mai avuto, ed è ancora in forma".

"Gioco controllato"
Ciononostante, né Beasley né il PSV modificheranno il loro gioco nella sfida con i rossoneri. "Utilizzeremo il nostro consueto gioco controllato e cercheremo di costringere loro a cambiare modulo - ha concluso -. Ma non possiamo sottovalutare il Milan: sarà una partita molto, molto difficile".