Il Milan contro il portiere dei miracoli
martedì 26 aprile 2005
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Protagonista della qualificazione contro il Lione, Gomes è pronto alla sfida con il Milan.
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di Fernando Duarte
Heurelho Gomes sta ancora crogiolandosi al pensiero della vittoria ai calci di rigore del PSV Eindhoven contro l’Olympique Lyonnais nei quarti di finale della UEFA Champions League. Il giovane portiere è stato il grande protagonista, parando due rigori e consentendo così agli olandesi di imporsi per 4-2 sui campioni in carica della Ligue 1.
Guardato con sospetto
Nonostante fosse riuscito a mantenere la porta inviolata in 19 incontri di Eredivisie su 25 fino alla magica notte al Philips stadium, Gomes non era mai stato trattato con troppo benevolenza dalla stampa olandese. Gli osservatori non erano convinti delle qualità del portiere brasiliano, ma ora per il 25enne sembra arrivato il momento delle conferme.
Il sostegno dei tifosi
“Alcuni giornalisti hanno scritto che ero troppo eccentrico per poter essere preferito agli altri portieri già in squadra – ha confidato a uefa.com -. Invece di prendermela troppo, mi sono concentrato sugli allenamenti, perché ho sempre creduto nelle mie qualità. Per fortuna le cose sono cambiate dopo la partita con il Lione e ho ricevuto molti complimenti. I tifosi del PSV adesso mi incitano e la stampa mi elogia. Questo è il calcio”.
Fiducia illimitata
L’impresa di Gomes ha acquisito ancor più valore quando ha rivelato che si trattava della sua prima esperienza con la serie di calci di rigore finali. “Per me è stata la prima volta in assoluto in una gara decisa ai calci di rigore, ma ero ben deciso a non servirmi di questo per giustificare eventuali errori – ha detto -. Dovevo aiutare la squadra e per questo motivo mi sono avvicinato all’allenatore Guus Hiddink e gli ho detto: ‘Mister, adesso ci penso io’. Poi ho dovuto solo aspettare che i giocatori del Lione perdessero la concentrazione!”.
Dati per sfavoriti
Gomes spera di ripetersi agli stessi livelli nella semifinale di stasera contro l’AC Milan, anche se sa bene che la sua squadra non parte con i favori del pronostico. Ha detto: “Sono senza dubbio i favoriti. L’ammirazione non è mai abbastanza verso una squadra che può sfoggiare nomi come Cafu, Kaká, Andriy Shevchenko e l’ex difensore del PSV Jaap Stam, ma noi abbiamo superato avversari come Arsenal (FC), (AS) Monaco e Lione. Il Milan dovrà sudare non poco per conquistarsi un posto in finale”.
Un avversario brasiliano
Se il PSV vorrà proseguire il suo cammino dovrà superare l’ostacolo rappresentato da Dida, il portiere brasiliano del Milan. Il 31enne estremo difensore dei rossoneri, superato appena tre volte in questa edizione della competizione, occupa un posto speciale nel cuore di Gomes. Queste le sue parole: “Dida è stata la prima persona a chiamarmi quando sono andato in Olanda e si e messo a disposizione per qualsiasi cosa mi potesse servire. Non dimenticherò mai la sua gentilezza”.
Sogno internazionale
Nonostante la sua ammirazione per Dida, Gomes spera di avere la meglio sul No.1 del Brasile nella lotta per un posto in nazionale. Ha detto: “Giocare nel PSV offre a me e agli altri brasiliani una grande opportunità per metterci in mostra in vista della Coppa del Mondo (FIFA). Non è facile per me perché Dida sta giocando una stagione straordinaria, ma le due sfide contro l’AC Milan potrebbero servire per entrare nel giro della nazionale. Sogno di giocare con il Brasile ai massimi livelli. Verrà il mio momento, ne sono sicuro”.
Precedente illustre
Se il PSV riuscirà ad avere la meglio contro Dida e il suo Milan, Gomes sa bene che la presenza nella finale di Istanbul sarebbe ampiamente meritata. “Arrivare ad una semifinale di Champions League è una gratificazione per tutti i sacrifici fatti in campo dai giocatori – ha detto -. Il PSV è una squadra coraggiosa che si fa avanti anche contro gli avversari più forti. Sarebbe bellissimo superare il turno, ripetere le gesta del 1988 e vincere la competizione”.