L'Italia attende il derbissimo
venerdì 18 marzo 2005
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La sfida tra Milan e Inter evoca lo scontro diretto nelle semifinali di UEFA Champions League 2002/03.
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La sfida tra AC Milan ed FC Internazionale Milano evoca l’ultimo scontro diretto nelle semifinali di UEFA Champions League 2002/03.
Trionfo finale
Due anni fa, il Milan ha trionfato grazie al gol segnato 'in trasferta' nell'1-1 complessivo qualificandosi per la finale, poi vinta ai calci di rigore contro la Juventus. La città di Milano, unica ad annoverare due squadre vincitrici della Coppa dei Campioni, attende dunque l’ennesimo scontro tra rossoneri e nerazzurri.
Incontro speciale per Seedorf
Il Milan ha sollevato il trofeo europeo più ambito sei volte, conquistando anche un secondo posto, mentre l’Inter ha trionfato nel 1964 e nel 1965 e ha perso in finale in due occasioni. Tra i giocatori più in vista, alcuni hanno rappresentato entrambe le squadre. Su tutti Clarence Seedorf, vincitore del torneo con tre maglie diverse, ma non dimentichiamo Hernán Crespo, Andrea Pirlo e Francesco Toldo.
Milan favorito?
Molti considerano il Milan favorito alla vittoria finale a Istanbul (25 maggio), anche perché la squadra è prima in campionato dopo 28 giornate. L’Inter, terza a 16 punti dai rossoneri, ha perso solo una volta in Serie A, ma la sconfitta per 1-0 è arrivata proprio nel derby della Madonnina dello scorso mese (la gara di andata era terminata 0-0)
"È un sorteggio che proprio non volevamo. Ci conosciamo benissimo e quindi la partita sarà molto difficile, esattamente come nelle semifinali 2003. Una cosa è sicura: i giocatori non avranno bisogno di motivazioni. I derby di Milano sono sempre occasioni molto speciali sia per il pubblico che per i giocatori. In Champions League lo sono ancora di più". Umberto Gandini, direttore organizzativo del Milan
"Volevamo evitare un’italiana, ma purtroppo è andata così. Tuttavia, ogni squadra che partecipa ai quarti ha offerto grandi prestazioni, perciò non fa molta differenza. Credo che le nostre condizioni siamo buone e che possiamo battere qualsiasi avversaria. Adriano è tornato in gran forma, ma abbiamo anche altri grandi giocatori. Non temiamo nessuno. Qualche settimana fa abbiamo perso contro il Milan ma siamo stati sfortunati. Anche due anni fa è successa la stessa cosa in Champions League. Per i giocatori, questa potrebbe essere una motivazione in più". Giacinto Facchetti, presidente dell’Inter