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Maldini non è stanco di vincere

Dopo il successo all'Old Trafford, il capitano rossonero invita i compagni a non perdere la concentrazione.

di Alex O'Henley

Il capitano dell’AC Milan Paolo Maldini avverte i propri compagni che è importante mantenere la concentrazione in vista nell’incontro di UEFA Champions League della settimana prossima, valido per il ritorno degli ottavi, contro il Manchester United FC a San Siro.

Voglia di attacco
I rossoneri hanno ottime possibilità di passare ai quarti di finale grazie al gol messo a segno da Hernán Crespo mercoledì scorso all’Old Trafford, ma Maldini sottolinea che sarà necessario mantenere lo stesso livello di concentrazione se i campioni d’Italia intendono mettere al sicuro il passaggio ai quarti di finale della competizione. “Non possiamo fare una partita di attesa, per difendere il vantaggio di 1-0 – ha detto a uefa.com -. Giocheremo come abbiamo fatto all’Old Trafford e questo significa che attaccheremo cercando i gol che ci garantirebbero il passaggio del turno”.

Rooney neutralizzato
Come si addice ad un giocatore che ha vinto quattro volte la Champions League e collezionato 126 presenze in nazionale, Maldini si è espresso ai suoi livelli abituali nella partita della scorsa settimana anche se stava giocando contro uno dei giovani più promettenti del panorama mondiale. Wayne Rooney non era nemmeno nato quando Maldini esordiva nel Milan a 16 anni d’età, ma il difensore 36enne ha fatto ricorso a tutta la sua esperienza per far sì che l’attaccante dell’Inghilterra trascorresse una delle sue serata più tranquille con la maglia dello United.

Coppia pericolosa
Ciò nonostante, l’esperto difensore ritiene che al ritorno il 19enne attaccante rappresenterà un grosso pericolo per la difesa del Milan, oltre a Ruud van Nistelrooij, che ha fatto il suo ritorno in campo all’andata dopo un’assenza di tre mesi dovuta ad un infortunio al tendine d’Achille. “Sapevamo che era importante impedire allo United di segnare e questo significava porre sotto stretto controllo Rooney – ha detto Maldini -. È un giovane straordinario, mobile e dotato di grande energia, per cui è necessario non perderlo mai d’occhio. Al ritorno sarà molto pericoloso insieme a Van Nistelrooij, il quale avrà voglia di mettersi in evidenza dopo l’infortunio”.

Viaggio fortunato
A Maldini la gara della scorsa settimana ha riportato alla memoria la sua ultima visita a Manchester, risalente a due anni fa, quando il Milan si è aggiudicato la Coppa dei Campioni per la sesta volta dopo una vittoria ai rigori contro i connazionali della Juventus FC. È stato un altro momento straordinario nella brillante carriera di Maldini, ma anche se ha recentemente festeggiato 20 anni di attività con la maglia del Milan, è ancora alla ricerca di altri successi e intende aggiungere alla sua collezione di trofei una quinta medaglia da vincitore della Champions League, dopo la finale del 25 maggio a Istanbul.

Bei ricordi
“Quando siamo arrivati allo stadio una delle prime cose fatte dai giocatori è stata quella di andare negli spogliatoi e ritrovare i posti dove ci eravamo cambiati per la finale (nel 2003) – ha detto Maldini -. Purtroppo non ha potuto giocare Andriy Shevchenko (infortunato), che segnò il rigore decisivo in quella finale, ma abbiamo mostrato di avere altri giocatori, come Crespo, che possono subentrare senza farlo rimpiangere”.

Ottimo ritmo
“È ovvio che sarebbe fantastico vincere la Champions League per la quinta volta da giocatore, ma prima dobbiamo superare l’ostacolo United, e poi vedremo. Al momento mi sento in forma e sto giocando bene. Non vedo perché non possa continuare a giocare per qualche altro anno. L’atmosfera è buona nella squadra, stiamo cogliendo ottimi risultati e adesso sta a noi cercare di mantenere lo stesso ritmo”.

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