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Cassano ci riprova

I dissidi tra il campione barese della Roma e Del Neri sembrano finalmente risolti.

di Tom Kington

Il 3 novembre scorso, in occasione della sfida tra AS Roma e Bayer 04 Leverkusen in UEFA Champions League allo stadio Olimpico, c’erano due assenti importanti.

L’idolo di Roma
Il primo era il pubblico giallorosso, costretto a casa perché l’incontro è stato disputato a porte chiuse per motivi disciplinari. Il secondo era Antonio Cassano, l’idolo di Roma, lo straordinario attaccante che a soli 22 anni viene indicato come il migliore della sua generazione.

Allenamenti solitari
La motivazione “controversie con l'allenatore” era decisamente un eufemismo. Dopo i disaccordi con Luigi Del Neri e con la società su diversi aspetti (dalle sostituzioni alle tecniche di allenamento), il giocatore è stato lasciato fuori rosa e si è allenato da solo.

Diverbi
Dopo che l’ex allenatore Rudi Voller, dimessosi quasi immediatamente, lo aveva lasciato in panchina a inizio stagione, Cassano ha avuto modo di dissentire anche con il subentrato Del Neri. Il neotecnico, infatti, lo ha sostituito nella partita contro il Cagliari Calcio, quattro giorni prima della visita del Leverkusen.

Incontro con la società
In seguito alla sua estromissione contro la formazione tedesca, Cassano pareva aver rotto definitivamente i rapporti con la società. "Abbiamo tentato di instaurare un dialogo con il nostro campione, ma non ci siamo riusciti e non capiamo il motivo" ha dichiarato Rossella Sensi, figlia del presidente Franco.

Silenzio stampa
”Il gioellino”, cresciuto tra le strade di Bari vecchia, sembrava aver perso anche il sostegno dei suoi compagni. Dopo la decisione di Del Neri e la sfida contro il Leverkusen, infatti, tutti si sono rifiutati di parlare di Cassano.

Ingaggio sostanzioso
Tre anni fa, il giocatore è stato acquistato dall’AS Bari per 30 milioni di euro e ha subito trovato l’intesa con il capitano Francesco Totti, intesa che la scorsa stagione gli ha permesso di realizzare ben 14 gol.

Gol in Portogallo
Quest’estate, inoltre, è stato uno dei pochi a mettersi in luce in una nazionale altrimenti opaca. Ricordiamo il suo gol della vittoria contro la Bulgaria e la sua esultanza, subito frenata dalla notizia che la Danimarca aveva pareggiato 2-2 contro la Svezia.

Tecnica sopraffina
Per quanto riguarda gli allenatori, la tecnica sopraffina di Cassano ha un prezzo. I suoi passaggi e le sue incursioni richiedono un lavoro particolare, tanto che il giocatore sembra costantemente in dissidio con tutti coloro che lo hanno allenato, da Fabio Capello a Völler a Del Neri.

Un duro
Del Neri, lavoratore instancabile, ha dimostrato scarsa pazienza per la petulanza di Cassano. Anche i tifosi, fino ad allora indulgenti, si sono spazientiti con lui, fischiandolo per la prima volta al momento delle sua sostituzione contro l’FC Internazionale Milano. Con la Roma tra le ultime cinque in classifica, l’allenatore si trova a dover gestire un gruppo instabile. Toccato il fondo, non si può che risalire.

Di nuovo in squadra
Ma le divergenze non riguardano solo Cassano. Per esempio, il nazionale Christian Panucci è stato lasciato fuori rosa per qualche settimana. Il campione barese è tornato in campo. Forse, almeno per il momento, lui e Del Neri si sono riappacificati.

Le scuse
Venerdì scorso i giornali hanno infatti rivelato che Cassano si è scusato ufficialmente con il suo allenatore. Questa riconciliazione è avvenuta in ritardo per salvare le sorti europee dei giallorossi. Tuttavia, se Del Neri dovesse riuscire a gestire questo campione imprevedibile ma di sicuro talento, potrebbe ancora risollevare quella che finora è stata una stagione da dimenticare.

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