Magico Martins, entra e pareggia
mercoledì 24 novembre 2004
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Werder Bremen-FC Milano 1-1
Prestazione di carattere dei nerazzurri che rimontano e difendono il primo posto nel Gruppo G.
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L'FC Internazionale consolida il primato nel Gruppo G pareggiando 1-1 al Wederstadion di Brema. In svantaggio ad inizio ripresa, i nerazzurri si scuotono e con Obafemi Martins ottengono l'immediato pareggio. Risultato complessivamente giusto, che complica il cammino in UEFA Champions League del Werder Bremen, impegnato tra due settimane a Valencia.
Adriano squalificato
Roberto Mancini cambia molto rispetto alla vittoria in Coppa Italia contro il Bologna FC 3-1. Iván Cordoba e Giuseppe Favalli trovano posto in difesa, così come Nicolás Burdisso e Zé Maria a centrocampo. In porta Alberto Fontana lascia spazio a Francesco Toldo, mentre Esteban Cambiasso e Dejan Stankovic costringono alla panchina Georgios Karagounis e Cristiano Zanetti. Con Adriano squalificato, l'attacco è affidato alla coppia Christian Vieri Julio Cruz.
Werder sconfitto
Il Werder, che sabato ha perso in Bundesliga contro il DSC Arminia Bielefeld, propone due cambi. Il tecnico Thomas Schaaf preferise Ludovic Magnin e Petri Pasanen a Christian Schulz e Daniel Jensen, che vanno in panchina. Frank Fahrenhorst non recupera dall'infortunio al ginocchio e siede in tribuna. La cabina di regia è affidata all'ex Parma FC Johan Micoud.
Inizio gara lento
L'avvio di gara è improntato alla massima cautela. Le due squadre non si sbilanciano e se i tedeschi hanno un maggior possesso palla, la prima occasione è dell'Inter, ma Vieri, splendidamente lanciato da Cambiasso, scivola al momento del tiro.
Campo pesante
Difficile fraseggiare su un terreno piuttosto pesante, così l'Inter si affida ai lanci dalle retrovie di Sinisa Mihajlovic che saltano il centrocampo. I tedeschi non riescono mai a liberare un uomo al tiro e si rendono pericolosi solo dalla lunga distanza. Ivan Klasnic triangola con Miroslav Klose, ma la sua conclusione è troppo centrale. Prima dell'intervallo nuova fiammata nerazzurra. Tacco di Vieri per Cruz che smarca Cambiasso: il suo sinistro esce di poco.
Vantaggio Werder
La ripresa inizia con il vantaggio del Werder. Per una trattenuta in area di Cruz su Ludovic Magnin l'arbitro Gilles Veissière decreta il calcio di rigore. Dagli undici metri è imparabile la conclusione di Valérien Ismaël.
Pari di Martins
Mancini decide di sostituire Cruz, ammonito e nervoso, con Obafemi Martins. Al primo affondo l'Inter raggiunge il pareggio. Contropide di Dejan Stankovic che conclude la sua discesa con un superbo pallonetto. La passa sbatte contro la traversa ma sul rimpallo è Martins il più veloce ad insaccare di testa.
Più agonismo
Dopo il botta-risposta di inizio secondo tempo, l'incontro si accende, aumenta il ritmo di gioco e l'agonismo in campo. Ora le due squadre, più lunghe rispetto al primo tempo, godono di ampi spazi per attaccare. Nell'Inter l'ingresso di Martins garantisce maggiore profondità.
Occasioni per i tedeschi
Il Werder costruisce la più chiara occasione da rete quando Magnin trova Klose nell'area interista. La sua deviazione di schiena esalta Toldo che si disende sulla sinistra. Poco dopo però il portiere dell'Inter rischia di compromettere il risultato uscendo malamente su angolo di Magnin: Petri Pasanen manda alto a porta vuota.
Mira imprecisa
Negli ultimi minuti i tedeschi aumentano la pressione schiacciando l'Inter nella propria trequarti. Ma al di là di qualche mischia in area, e alcune conclusioni sballate di Frank Baumann, Klose e Magnin, non costruiscono altro. Anzi, è ancora Martins prima del triplice fischio a spaventare il Werder con un'irresistibile serpentina, stoppata in angolo.