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Contro la Juve non si passa

Una difesa di ferro ha consentito alla squadra di Capello di iniziare la stagione nel migliore dei modi.

Di Paolo Menicucci

'Una difesa di ferro' è sicuramente una delle chiavi del successo che la Juventus FC sta ottenendo in questo inizio di stagione. I bianconeri sono gli unici a non avere subito alcun gol in UEFA Champions League. Mentre in Serie A i gol subiti sono soltanto due in sette partite.

Serie positiva
Gli uomini di Capello sono a punteggio pieno nel Gruppo C di UEFA Champions League grazie a tre vittorie per 1-0 su AFC Ajax, Maccabi Tel-Aviv FC e FC Bayern München. Nel campionato italiano sono imbattuti, avendo vinto sei delle sette partite disputate, e hanno già cinque punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice.

Stagione deludente
Questi dati statistici sono ancora più sorprendenti considerando che la stagione scorsa la Juventus aveva subito 42 reti in 34 partite di Serie A, suo record negativo dalla stagione 1992/93. Ma il nuovo tecnico dei bianconeri, Fabio Capello, ha una consolidata fama di grande organizzatore della fase difensiva sin dai primi tempi della sua carriera.

Difese imbattibili
Quando il tecnico friulano ha vinto il suo terzo scudetto consecutivo con l'AC Milan nel 1993/94, i rossoneri hanno subito soltanto quindici reti in tutta la stagione, un record per la Serie A a 18 squadre. Capello, l'allenatore italiano di maggior successo, ha basato molti dei suoi successi con Real Madrid CF e AS Roma sull'impermeabilità delle sue difese.

Nuovi acquisti
Dopo essere subentrato a Marcello Lippi l'estate scorsa, il 58enne tecnico ha dato immediatamente fiducia a giocatori chiave come Gianluigi Buffon, Lilian Thuram e Gianluca Zambrotta. Il reparto difensivo è stato inoltre rinforzato con due ottimi acquisti. Jonathan Zebina, in scadenza di contratto, è arrivato dalla Roma. Il capitano della nazionale italiana, Fabio Cannavaro, è stato acquistato dal FC Internazionale Milano nell'ambito di un'operazione che ha portato a Milano il portiere dell'Uruguay Fabian Carini.

Un ottimo Zebina
Capello sapeva benissimo cosa poteva offrire Zebina visto che lo aveva allenato per quattro stagioni a Roma. Il  26enne non ha deluso. Con la difesa coperta sulla fascia destra proprio da Zebina, è stato possibile spostare al centro del reparto arretrato Thuram, che ha così nuovamente fatto coppia con Fabio Cannavaro, suo ex compagno al Parma FC.

'Sofferenze e sacrifici'
Esisteva qualche dubbio sulle condizioni fisiche di Cannavaro, ma il 31enne difensore ha impiegato poco tempo a dimostrare che i suoi critici avevano torto. E' tornato perfettamente a posto e al Delle Alpi è già diventato un beniamino dei tifosi. Cannavaro ci tiene però a condividere gli elogi con i compagni. "Difendiamo e attacchiamo con tutta la squadra per cui, quando non subiamo reti, il merito è di tutti - ha dichiarato a uefa.com -. Ogni singolo è pronto a sacrificarsi e a soffrire per il bene della squadra".

Ne basta uno
Con una difesa del genere, capita spesso che alla Juventus sia sufficiente un gol per vincere le partite. "In squadra abbiamo grandi campioni e sono tutti in grado di andare in gol - ha affermato Cannavaro -. Dobbiamo solo rimanere concentrati per 90 minuti e cercare di concedere agli avversari meno occasioni possibili, perché prima o poi un gol lo facciamo".

Difesa immutata
Capello è solito far rotare gli attaccanti a disposizione ma preferisce, quando è possibile, mantenere invariata la difesa per perfezionarne i meccanismi. Fino a ora Zebina, Thuram, Cannavaro e Zambrotta hanno giocato tutte le partite. Fanno eccezione la gara contro l'Ajax, in cui Zebina era squalificato, e quella casalinga contro il Maccabi quando Cannavaro era infortunato.

'Nessun problema'
Giocare ogni tre giorni non è facile  per cui ogni tanto è normale sentire un po' di stanchezza - ha spiegato Cannavaro -. Come ho già detto, però, ogni singolo è pronto a dare tutto per cui giocare così spesso non è un problema". Con questo atteggiamento, e con la sua 'difesa di ferro', non sorprende che la Juventus non dia alcun segno di stanchezza.