Il Porto bloccato dal CSKA
martedì 14 settembre 2004
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Porto - CSKA Mosca 0-0
I Dragoni inaugurano con un deludente pareggio senza reti la difesa del titolo europeo.
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di Fergus O'Shea, Estádio do Dragão
I campioni d’Europa in carica dell’FC Porto non riescono a scardinare la solida difesa del PFC CSKA Moskva e devono accontentarsi di un pareggio senza reti nella gara d’esordio del Gruppo H di UEFA Champions League, allungando comunque a 12 le gare di imbattibilità nella competizione.
Olic sfiora il colpaccio
Il Porto domina la gara per lunghi tratti ma non trova il modo di superare il portiere russo Igor Akinfeev. Un palo di Hélder Postiga è stata l’occasione migliore costruita dai padroni di casa, che hanno rischiato però di capitolare verso la metà della ripresa quando Ivica Olic ha colpito prima il palo e poi la traversa.
Modulo offensivo
Il neo allenatore del Porto Víctor Fernández opta per un 4-3-3 con i nuovi acquisti Postiga e Ricardo Quaresma schierati in attacco al fianco di Carlos Alberto; solo panchina per il sudafricano Benni McCarthy. Il centrocampo è invece rappresentato da Maniche, Costinha e dal brasiliano Diego, altro volto nuovo dei Dragoni, con Giourkas Seitaridis schierato nel ruolo di terzino destro al posto di PauloFerriera, ceduto in estate.
Ignashevich capitano
Il CSKA parte con un 3-1-4-2 che prevede Vagner Love e Olic di punta. Il terzino destro Sergei Ignashevich è promosso capitano, visto che Sergei Semak parte dalla panchina.
Dominio del Porto
I campioni d’Europa dominano il primo tempo, con i moscoviti che sembrano cedere volentieri l’iniziativa e il possesso di palla al Porto. Le conclusioni di Seitaridis e di Diego nel primo quarto d’ora non impensieriscono l’estremo difensore Akinfeev, che rischia però un minuto più tardi su Postiga.
Occasione per Postiga
Quaresma effettua un cross invitante dalla destra su cui l’ex attaccante del Tottenham Hotspur FC non riesce a ripetere il colpo di testa vincente della sfida tra Inghilterra e Portogallo a UEFA EURO 2004™, e manda alto.
Parata di Baía
Il CSKA va vicino al gol con il centrocampista Jirí Jarošik, il cui tiro dalla distanza, reso insidioso da una deviazione, costringe Vítor Baía a esibirsi in una parata acrobatica al 20’.
Il forcing dei Dragoni
I padroni di casa, pur non giocando sui livelli della passata stagione, sono sicuramente la squadra più insidiosa in campo per tutto il primo tempo. Il Porto sfiora ancora il vantaggio dopo la mezz’ora, quando Diego calcia in area una punizione dalla sinistra. Jorge Costa fa da torre verso il secondo palo, ma Postiga non impatta perfettamente il pallone di testa e la palla termine di poco sul fondo.
Porto in attacco
Il copione della gara non cambia a inizio ripresa, con il Porto sempre in attacco. Al 51’, Postiga si libera al tiro in area con un po’ di fortuna e la sua conclusione di punta batte Akinfeev, ma si stampa sul palo.
Esordio di Luis Fabiano
L’ingresso in campo del centravanti brasiliano Luis Fabiano, all’esordio con la maglia del Porto, è salutato al 64’ da un fragoroso applauso del pubblico. Al suo posto esce Carlos Alberto, ma è il CSKA a prendere in mano l’iniziativa e ad andare due volte vicino al gol con Olic al 66’. L’attaccante croato prima colpisce il palo con un rasoterra, e pochi secondi più tardi lascia partire una conclusione dal limite dell’area che si stampa sulla traversa.
Akinfeev protagonista
Il Porto risponde e solo un grande Akinfeev nega il gol il vantaggio ai padroni di casa, opponendosi al 70’ a una doppia conclusione di Quaresma e di Postiga. All’80’, Benni McCarthy si fa applaudire al primo pallone giocato, una splendida rovesciata da sei metri che termina di poco alta. Il Porto ci prova con insistenza fino all’ultimo, ma tutti gli sforzi per cercare di sbloccare la gara risultano alla fine vani.