Il sogno di Gazzaev
martedì 10 agosto 2004
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Soltanto i Rangers separano il CSKA Mosca dalla fase a gironi della UEFA Champions League.
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di Pavle Gognidze
Il 7 agosto scorso, Valeri Gazzaev, uno dei migliori tecnici russi, ha spento 50 candeline. La festa è stata rigorosamente privata e tutto quello che possiamo immaginare è un'atmosfera ben più allegra rispetto a quella dello scorso compleanno.
Sconfitta rovinosa
Lo scorso anno, infatti, il compleanno arrivava all’indomani del pareggio per 1-1 contro la cenerentola macedone dell’FK Vardar, che eliminava con un 3-2 complessivo il PFC CSKA Moskva di Gazzaev al secondo turno preliminare di UEFA Champions League.
Ostacolo azero
Quest’anno, il CSKA si è qualificato al terzo turno dopo il 2-0 complessivo ai campioni azeri del PFC Neftchi. Soltanto gli scozzesi dei Rangers FC separano adesso Gazzaev dall’obiettivo della fase a gironi.
Annata strana
La scorsa stagione è stata decisamente strana per Gazzaev. Nonostante il primo titolo conquistato dal CSKA dall’indipendenza della Russia dopo la sconfitta con il Vardar, Gazzaev ha rassegnato a sorpresa le dimissioni al termine della stagione, lasciando la panchina al portoghese Artur Jorge.
Ritorno di Gazzaev
Il tecnico portoghese sarebbe però rimasto in carica per pochi mesi, prima che il presidente del CSKA Eugeni Giner richiamasse Gazzaev. Il tecnico aveva scelto di prendersi una pausa dal calcio. "Ho scoperto che ci sono molte cose interessanti – ha detto -. Sono stato impegnato nel mondo degli affari e ho vissuto otto mesi senza calcio".
Stop gradito
Una pausa rigenerante per il baffuto e vulcanico allenatore che, insieme a Oleg Romantsev, è uno dei due soli allenatori ad aver vinto più di un titolo da dopo l’indipendenza: con l’FC Alania Vladikavkaz nel 1995 e con il CSKA nel 2003.
Umiliazioni europee
Ai successi ottenuti da Gazzaev con relativa semplicità in patria hanno però finora fatto da contraltare le delusioni in campo europeo. Addirittura umiliante la sconfitta subita dall’FC Dinamo Moskva per 6-0 in casa contro l’Eintracht Frankfurt in un incontro di Coppa UEFA il 14 settembre del 1993, a tutt’oggi la peggiore sconfitta di un club sovietico e russo in Europa.
Rangers travolgenti
Tre anni più tardi è stato il Rangers, avversario del CSKA stasera, ad abbattersi come un uragano su Gazzaev. Battuta 3-1 in Scozia, l’Alania si è fatta travolgere in casa 7-2, per il complessivo 10-3. Sotto la guida di Gazzaev, l’Alania è stata sconfitta poi 4-0 dall’RSC Anderlecht e 3-0 dall’MTK Hungária FC.
Fattore Gusev
In attesa di incontrare di nuovo i Rangers, Gazzaev sa di poter contare a centrocampo su Rolan Gusev, giocatore in grado di segnare contro gli scozzesi. Gusev è infatti andato a segno in entrambe le gare nell’eliminazione (7-2 complessivo) della Dinamo contro i Rangers nella Coppa UEFA 2001/02. Il giocatore si mostra inoltre ottimista: "Penso che abbiamo buone possibilità di vincere questa partita e di andare avanti nella competizione".
Affare Love
Ad aggiungere ottimismo nell’ambiente c’è poi anche l’arrivo dell’attaccante brasiliano Vágner Love, proveniente dall’SE Palmeiras, a segno al debutto con il CSKA contro il Neftchi. "Giocando come sappiamo, possiamo vincere - ha detto -. Il CSKA è una buona squadra e se sapremo migliorarci, arriveranno altri titoli".
Il regalo più bello
È questa l’aspirazione del presidente Giner. "Voglio maggiore sostegno e attenzione in Russia perché siamo gli unici rappresentanti del paese in Champions League - ha spiegato -. Il prossimo turno contro i Rangers sarà impegnativo e spero che la squadra riuscirà a superarlo". Per Gazzaev si tratterebbe del regalo di compleanno più gradito.
Hanno contribuito Claire Nash e Eduard Nisenboim