Mancini libero di passare all’Inter
mercoledì 7 luglio 2004
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La Lazio ha rescisso il contratto, il tecnico è pronto per la nuova avventura in nerazzurro.
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Roberto Mancini ha rescisso il suo contratto con la S.S. Lazio e dovrebbe firmare con l’Internazionale FC nelle prossime ore, in sostituzione del dimissionario Alberto Zaccheroni, che ha lasciato l’incarico di tecnico dopo otto mesi piuttosto travagliati.
La dirigenza conferma
"Abbiamo rescisso il contratto con Mancini - ha detto il direttore generale della Lazio Giuseppe De Mita, al termine del consiglio di amministrazione tenutosi questa sera -. Troveremo il suo sostituto nei prossimi dieci giorni”.
Zaccheroni fuori
L’agente di Mancini Giorgio De Giorgis ha confermato che il tecnico sta per firmare con i Nerazzurri. "Ora è tutto risolto fra Inter e Lazio e fra Mancini e l’Inter - ha dichiarato -. L’accordo non verrà comunque annunciato prima di domani".
Compito difficile
Mancini guiderà dunque l’Inter dopo due stagioni come allenatore e direttore tecnico dei Biancocelesti, società in cui, fatalità, era approdato in sostituzione proprio di Zaccheroni nel maggio 2002. Nonostante la sua giovane età, il 39enne tecnico non dovrebbe avere troppi problemi a resistere alle pressioni dell’ambiente interista, dopo aver vissuto un inizio di carriera piuttosto movimentato prima all’AC Fiorentina e poi alla stessa Lazio.
Successo immediato
I gravi problemi finanziari di entrambe le società ne hanno limitato le ambizioni, ma malgrado tutto Mancini è riuscito a conquistare la Coppa Italia con i Viola nel 2001, durante la sua prima stagione da tecnico. Alla Lazio, dopo aver superato gli shock delle partenze di Alessandro Nesta e Hernán Crespo nell’estate del 2002, è riuscito a raggiungere le semifinali della Coppa UEFA e a qualificarsi per la UEFA Champions League.
Subito alla prova
Nell’ultima stagione, Mancini ha vinto nuovamente la Coppa Italia con la Lazio, grazie al successo in finale contro la Juventus FC. A Milano verrà subito chiamato a ripetere i buoni risultati ottenuti fino a qui, dato che l’Inter si sta preparando al delicato preliminare di Champions League in programma ad agosto.
Stagione deludente
Con l'arrivo di Mancini, l’Inter cerca in qualche modo di riscattare una stagione deludente: eliminati nella fase a gironi della Champions League (in seguito anche alla pesante sconfitta casalinga per 5-1 subita per mano dell’Arsenal FC), i nerazzurri hanno concluso il campionato al quarto posto, l’ultimo valido per l’accesso alla Champions League.
A secco
Un piazzamento evidentemente insufficiente per Zaccheroni, arrivato a Milano a ottobre al posto di Héctor Cúper. Mancini è l’undicesimo allenatore assunto da quando l’ex presidente Massimo Moratti ha acquistato la società nel 1995: a lui il compito di riportare in via Durini lo scudetto, che manca dal 1989.
Pedigree ottimo
Mancini, ex secondo dell’attuale Ct dell’Inghilterra Sven-Göran Eriksson alla Lazio, ha un pedigree da calciatore di tutto rispetto, avendo vinto il campionato sia con l’UC Sampdoria che con la Lazio. L’ex tecnico laziale ha inoltre vestito per 36 volte la maglia della nazionale.
Spirito di squadra
Da allenatore, gran parte dei successi di Mancini a Roma è stata attribuita all’eccellente spirito di squadra che il tecnico è riuscito a creare fra i suoi giocatori, molti dei quali avevano giocato al suo fianco durante la stagione dello scudetto. Due di loro, il terzino sinistro Giuseppe Favalli e il centrocampista Juan Sebastian Veron, si sono appena trasferiti all’Inter.