Mourinho guarda già alla finale

Di Fergus O'Shea, Oporto

Il tecnico del FC Porto, José Mourinho, ha lanciato un guanto di sfida ai suoi giocatori alla vigilia della partita di andata della semifinale di UEFA Champions League in programma contro il RC Deportivo La Coruña allo  Estádio do Dragão: "So che possiamo vincere questa doppia sfida e so che siamo in grado di vincere anche la finale".

Un'accoppiata da sogno
Il Porto è l'unica squadra rimasta in corsa nella UEFA Champions League che ha già vinto il trofeo in passato. Si è infatti imposto nel 1987. Adesso i portoghesi aspirano a bissare il trionfo in Coppa UEFA dello scorso anno, conquistando così una clamorosa 'accoppiata' europea. Mourinho, comunque, non si fa illusioni conoscendo bene le qualità degli avversari di questa sera.

Di stretta misura
"So bene che questa semifinale possiamo anche perderla e che un risultato negativo segnerebbe la fine - ha detto -. Un buon risultato sarebbe un 1-0 o 2-1, ma qualunque cosa accada penso che sarà un punteggio di stretta misura. Le due squadre sono simili. Non penso che in alcuna delle due sfide si registrerà una netta vittoria per una delle due contendenti".

Forti in casa
Mourinho auspica ovviamente di poter contare sulla forza che la sua squadra esprime sul terreno di casa per ottenere almeno una vittoria di stretta misura nella gara di andata. E' comunque fiducioso sul fatto che nell'arco dei due incontri il Porto saprà imporsi sugli avversari. "Anche se in casa ci imporremo di stretta misura, abbiamo un ottimo record in trasferta per cui non temiamo la partita di La Coruña - ha detto -. Una sconfitta sarebbe grave, ma un pareggio potrebbe essere considerato un risultato normale. Lascerebbe la sfida apertissima. Una vittoria, anche con un solo gol di vantaggio, sarebbe invece un ottimo risultato".

Nessun infortunio
I campioni del Portogallo hanno evitato incidenti. Mourinho, pertanto, può contare sugli stessi giocatori che ha avuto a disposizione quando ha sconfitto nel doppio incontro dei quarti di finale l'Olympique Lyonnais. Con due prestazioni di grande personalità il Porto ha battuto il Lione 2-0 in casa e ha poi costretto i campioni di Francia al pareggio, 2-2, allo Stade Gerland nella partita di ritorno.

Enormi progressi
Il passaggio alle semifinali dei portoghesi è in netto contrasto con il cammino percorso invece dai loro avversari. Il Deportivo sembrava ormai eliminato dopo la sconfitta per 4-1 subita ad opera dell'AC Milan a San Siro, ma ha saputo ribaltare il risultato con una clamorosa vittoria per 4-0 nella partita di ritorno a La Coruña.

La bella vita
La grande prestazione di quella sera ha dato ai galiziani la fiducia per credere che questa potrebbe essere la volta buona per vincere la Champions League. "La vita ci ha sorriso dopo quella vittoria - ha ammesso il difensore Jorge Andrade -. Abbiamo superato il Milan e ora pensiamo di essere in grado superare anche il Porto. Siamo molto uniti e vogliamo dare il meglio".

Munitis sarà assente
Il tecnico del Deportivo, Javier Irureta, sarà privo dell'attaccante Pedro Munitis per la sfida di questa sera a Oporto. Potrà invece contare sul trio d'attacco composto da Walter Pandiani, Víctor Sánchez e Alberto Luque che ha distrutto i campioni d'Europa della passata stagione. "Aspiriamo a segnare almeno un gol in trasferta per far pendere l'ago della bilancia in nostro favore quando giocheremo a La Coruña", ha dichiarato.

Massima concentrazione
Visto che la sua squadra nell'ultima trasferta ha subito quattro reti al passivo, Irureta ha invitato i suoi giocatori a concentrarsi al massimo sin dall'inizio dei due tempi, per evitare di subire le partenze a razzo del Porto. "Il Porto ha uno stile aggressivo e offensivo - ha detto l'allenatore della squadra spagnola -. Contro di loro è davvero difficile giocare nella fase iniziale dell'incontro e all'inizio della ripresa. Si tratta di una squadra dalle grandi ambizioni che esercita subito un'enorme pressione. Sono certo che vorranno ottenere un risultato che dia loro garanzie per la partita di ritorno".