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Germania anno zero

Con le eliminazioni di Bayern e Stoccarda sparisce la rappresentanza tedesca dall'Europa.

di Mark Bennett

Se l’eliminazione dell’FC Bayern München in Coppa di Germania per mano della modesta SV Alemannia Aachen può essere passata inosservata, il mancato passaggio del turno dei campioni di Germania in UEFA Champions League ha fatto decisamente più rumore.

Tedesche bocciate
Le eliminazioni simultanee di Bayern e VfB Stuttgart, quest’ultima incapace di superare il Chelsea FC nella gara di ritorno degli ottavi di finale di UEFA Champions League, fanno registrare una casella completamente vuota alla casella Germania nelle fasi decisive della Champions League e della Coppa UEFA.

Stagione nera
Una stagione davvero da dimenticare quest’anno per le squadre tedesche in Europa, protagoniste di clamorose uscite di scena contro avversarie sulla carta inferiori. Le maggiori sorprese si sono registrate soprattutto nei primi turni della Coppa UEFA.

Fuori al primo turno
Al primo turno sono infatti uscite il 1. FC Kaiserslautern contro i cechi delll’FK Teplice, l’Hamburger SV contro gli ucraini dell’FC Dnipro Dnipropetrovsk e l’Hertha BSC Berlin contro i polacchi del Groclin Grodzisk Wielkopolski.

Eliminazione del Borussia Dortmund
Il secondo turno è stato invece fatale per il BV Borussia Dortmund, che aveva mancato un posto in Champions League perdendo ai calci di rigore il terzo turno preliminare contro il Club Brugge KV, battuto dal Brøndby IF e per l’FC Schalke 04 superato dall’FC Sochaux Montbéliard.

Quotazioni in ribasso
Sulla base di questi risultati, la Germania è scivolata al 15esimo posto della graduatoria UEFA, e la Bundesliga rischia ora di dover cedere il terzo posto in Champions League alle formazioni francesi, le cui quotazioni sono in ascesa.

Problema economico
Le risposte per la disfatta delle tedesche in Europa sono molteplici. Innanzitutto, la questione economica. “Non siamo in grado di competere con le cifre del campionato inglese, spagnolo e italiano – ha spiegato Reiner Calmund, direttore sportivo del Bayer 04 Leverkusen -. E come noi, nessun’altra formazione tedesca”.

Speranze con il sistema delle licenze
Tuttavia, i rigidi controlli finanziari a cui la Bundesliga sottopone i propri club potrebbero avere importanti conseguenze a livello europeo. Le discutibili politiche contabili, che hanno finora permesso a molte società di continuare a spendere malgrado i debiti accumulati, potrebbero presto essere bloccate dal sistema di licenze della UEFA, a tutto vantaggio della Germania.

Il parere di Rummenigge 
"Nel momento in cui la UEFA introdurrà il sistema di licenze, [anche gli altri grandi club europei] dovranno guardare ai propri bilanci – ha dichiarato Karl-Heinz Rummenigge, presidente del Bayern, alla rivista Kicker -. Aumenteranno così le possibilità per le squadre tedesche”.

Cercasi talenti
Le prospettive incoraggianti per il futuro non hanno però risollevato le speranze nella qualità dei giocatori in Germania. Dalla finale di Coppa del Mondo FIFA del 2002 raggiunta dagli uomini di Rudi Völler, la Germania ha stentato. La qualificazione a UEFA EURO 2004™ è arrivata solo dopo molta sofferenza, e a novembre è arrivata la pesante sconfitta per 3-0 in amichevole, a Gelsenkirchen, contro la Francia. In quell’occasione il divario tra le due squadre, a livello di individualità, è apparso molto ampio.

Intervento dall’alto
La federcalcio tedesca (DFL) è intervenuta per cercare di porre rimedio a questa penuria di giocatori di talento esigendo dai club la creazione di settori giovanili simili a quelli francesi e inglesi per potersi guadagnare la licenza per la Bundesliga.

Una grande tradizione
Una rifondazione del calcio tedesco dal basso richiederà molto tempo, mentre invece i problemi delle tedesche in Europa sono più a breve termine. La stagione 2003/04 ha inferto un duro colpo a una tradizione calcistica consolidata come quella tedesca, e questa volta per rialzarsi sarà necessario ben più della proverbiale grinta teutonica.

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