Bayern e Borussia oltre il derby
mercoledì 18 marzo 1998
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Borussia Dortmund - FC Bayern München 1-0 (and. 0-0)
Stéphane Chapuisat segna al 19' dei tempi supplementari e porta il Dortmund in semifinale a spese dei rivali di Bundesliga.
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Il primo 'derby' in UEFA Champions League sarà anche stato avaro di gol e grandi giocate in attacco, ma non sono certo mancate emozioni e grande tensione.
Tanti contrasti e poche occasioni fino a quando, dopo 199 minuti senza gol, Stéphane Chapuisat decide la contesa con un sinistro al volo che batte Oliver Kahn. Il Westfalenstadion esplode di gioia. Anche per il Bayern, re delle rimonte, non c'è tempo per recuperare.
Un risultato che rimanda il sogno dei bavaresi di tornare al vertice del calcio tedesco. Due titoli consecutivi in Bundesliga avevano dato lo scettro al Borussia Dortmund. Il Bayern si era parzialmente rifatto con la coppa nazionale, ma le luci della ribalta sono tutte tornate su 'Die Borussen' dopo il successo in UEFA Champions League.
Per di più il Borussia Dortmund aveva conquistato il titolo più ambito in Europa battendo in finale la Juventus proprio sul campo del Bayern, l'Olympiastadion. Quindi questa era più di una partita: una sfida per decidere quale squadra tedesca doveva rappresentare la Germania in semifinale di UEFA Champions League: una battaglia per il dominio nazionale in Europa.
L'andata a Monaco finisce senza gol, con le difese che hanno la meglio sui rispettivi attacchi. Il Bayern, guidato da Lothar Matthäus e Mehmet Scholl, va a Dortmund avendo perso tre delle ultime quattro partite. Ma conta poco. Sono gli ospiti a giocare meglio nelle fasi iniziali di una partita equilibrata.
Alla squadra di Giovanni Trapattoni manca solo l'ultimo tocco. Che però non arriva, e Chapuisat – uno dei superstiti della finale dell'anno precedente – non perdona quando scappa al controllo di Markus Babbel.
Sorprendentemente non si trovano molti ricordi di quella notte: non ci sono clip, solo qualche commento. Forse solo in pochi in Germania – e a Dortmund in particolare – hanno bisogno di testimonianze.