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Inzaghi esplode sul grande palcoscenico

"Raramente dimentico i miei gol, specialmente quelli segnati in serate speciali come questa, è stato bellissimo", ha detto Filippo Inzaghi dopo la tripletta.

Anche se il 24enne Filippo Inzaghi arriva nella capitale ucraina con alcuni punti interrogativi, la sua prestazione contro l'FC Dynamo Kyiv spazza via ogni dubbio.

Acquistato dalla Juventus dopo i 24 gol con l'Atalanta BC nel 1996/97, Inzaghi deve soddisfare tante aspettative. Come se la caverà sui palcoscenici più importanti e sotto pressione? L'attaccante risponde con enfasi, regalando ai bianconeri le semifinali di UEFA Champions League e portandosi a casa il pallone.

"Non conoscete ancora bene Inzaghi - commenta Marcello Lippi dopo il 4-1 della Juve -. A volte non lo si nota neanche, è come se si estraniasse dal gioco, ma davanti alla porta è letale". La Dynamo, che si era già accorta del suo fiuto del gol due settimane prima a Torino (1-1), non riesce però a contenerlo.

Inzaghi porta gli ospiti in vantaggio al 29' grazie a una magia di Zinédine Zidane, che su un passaggio lungo fa scorrere intenzionalmente la palla oltre la difesa e sui piedi dell'attaccante. Dopo tre pareggi consecutivi, le voci di crisi spariscono immediatamente, ma tornano con il gol del pareggio di Serhiy Rebrov poco dopo la ripresa.

Ma la serata è tutta di Inzaghi, che a metà ripresa segna due gol di testa su calcio d'angolo e completa la tripletta. L'attaccante festeggia come di consueto, scattando verso la bandierina e alzando le braccia al cielo in un mix di rabbia e felicità.

"Se alla Juve non segni per qualche partita sei subito in discussione - commenta Inzaghi dopo la gara, chiusa sul 4-1 da un gol di Alessandro Del Piero a 2' alla fine -. Voglio godermi questa serata per qualche giorno e ricorderò per sempre l'abbraccio dei compagni dopo il fischio finale". Non sarebbe stato l'ultimo.