1992/93: Finalmente Francia
mercoledì 26 maggio 1993
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Olympique de Marseille - Milan AC 1-0
La Coppa dei Campioni 1992/93 viene dominata da regolamenti e procedure, ma in campo si vedono anche delle cose buone. Appena viene dato un nome nuovo al torneo - UEFA Champions League - formalizzando il sistema di mini-gironi dell'anno prima, la UEFA si vede costretta a riammettere il Leeds United AFC, eliminato al primo turno.
Rangers impressionante
Il VfB Stuttgart aveva schierato un giocatore straniero di troppo nella sfida vinta contro gli inglesi. La UEFA decide di fare rigiocare la sfida ed è il Leeds a vincere per 2-1 a Barcellona. Gli inglesi, tuttavia, si faranno eliminare subito dai Rangers FC nel secondo turno. I campioni "britannici" affrontano successivamente l'Olympique de Marseille nel Gruppo 1. Le due squadre praticamente si equivalgono e pareggiano le due gare che le vedono impegnate ad Ibrox ed allo stadio Vélodrome. Alla fine i francesi prevalgono all'ultima giornata andando a vincere in casa del Club Brugge KV, mentre i Rangers sono costretti al pareggio dal CSKA Moscow. Resta soltanto un punto a separare prima e seconda classificata.
Boli festeggia
Il Milan AC supera il gruppo 2 a punteggio pieno contro IFK Göteborg, FC Porto e PSV Eindhoven. La finale, tuttavia, viene vinta dal Marsiglia del controverso presidente Bernard Tapie. Si tratta della prima vittoria nella competizione per un club francese. A regalare il trionfo ai marsigliesi è Basile Boli che segna il gol vittoria al 44'.
Scandalo corruzione
Per il club le buone notizie si fermano qui in quanto poche settimane dopo il Marsiglia sarà coinvolto in uno scandalo di partite truccate. La squadra di Tapie avrebbe comprato la partita decisiva per il campionato contro l'ASOA Valence-Clime per potersi concentrare sulla sfida contro il Milan. Questo primo evento sarà seguito da una vera e propria valanga di rivelazioni su corruzione e vergogna che vedrà il Marsiglia privato del titolo, retrocesso in seconda divisione ed escluso dalla UEFA Champions League l'anno successivo.