Van Basten stende il Göteborg
mercoledì 25 novembre 1992
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AC Milan - IFK Göteborg 4-0
"A Van Basten stasera darei un nove e mezzo, ma solo perché ritengo che la perfezione non esista", ha commentato Fabio Capello.
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Ogni libro dovrebbe iniziare con una grande prima frase e Marco van Basten la scrive nella prima fase a gironi in assoluto della UEFA Champions League. I campioni di Svezia dell'IFK Göteborg resistono poco più di mezz'ora, fino a quando uno sbilanciato Van Basten insacca in qualche modo di sinistro, prima di diventare spettatori di un grande monologo.
Una caviglia che non torna mai a posto farà sì che questa sarà anche l'ultima stagione per il nazionale olandese, ma a un mese dal suo 28esimo compleanno, Van Basten lascia un segno indelebile. Un premio anche per il coraggio di Fabio Capello che schiera l'attaccante Daniele Massaro come terzino sinistro al posto dell'infortunato Paolo Maldini. Eppure all'inizio gli svedesi si erano resi due volte pericolosi con Peter Eriksson.
Con Gianluigi Lentini e Stefano Eranio a spingere sulle fasce, i Rossoneri assumono però il controllo della situazione e Jean-Pierre Papin colpisce la traversa con un gran tiro dalla distanza. Tre minuti dopo il bomber francese diventa assist-man, fornendo a Van Basten l'occasione per il gol d'apertura. Da lì in avanti è solo Milan. E Van Basten.
Il numero 9 raddoppia su rigore poco dopo l'intervallo. Poi l'olandese pesca l'angolino con una splendida rovesciata acrobatica. Passano altri 60 secondi ed è 4-0 con Van Basten che si incunea tra le maglie della difesa svedese, aggira Thomas Ravelli con il destro e insacca di sinistro.
Ravelli si lamenta con la sua difesa prima ancora che il pallone tocchi la rete, ma a volte c'è davvero poco da fare. Anche Capello, non certo famoso per la generosità con i complimenti, non può fare a meno di sbilanciarsi. "Il voto che darei a Van Basten stasera? 9,5. Ma solo perché credo che la perfezione non esista".