1990/91: Stella Rossa di rigore
mercoledì 29 maggio 1991
Contenuti top media
Corpo articolo
FK Crvena Zvezda - Olympique de Marseille 0-0 (Stella Rossa, 5-3 d.c.r.)
Copione perfetto. Protagoniste FK Crvena Zvezda e Olympique de Marseille. Le migliori due squadre della Coppa dei Campioni si contendono la centesima finale UEFA. Lo spettacolo non è però all’altezza. I due allenatori, Ljubko Petrovic e Raymond Goethals, scelgono una tattica difensiva, in controtendenza rispetto a un torneo all’insegna del gioco offensivo. Ne esce un pareggio senza reti con poche emozioni e vittoria ai calci di rigore della Stella Rossa. Paradossalmente, il cammino delle due squadre fino alla finale era stato brillante.
Tre moschettieri
Il Marsiglia aveva realizzato 13 reti contro KS Dinamo Tirana e Lech Poznán, prima di avere ragione dell’AC Milan nei quarti di finale. È la famosa partita del black-out allo stadio Vélodrome, con i padroni di casa avanti 1-0 dopo il pareggio dell’andata. I rossoneri abbandonano il campo in segno di protesta: quel gesto costerà al Milan il 3-0 a tavolino contro il Marsiglia e la squalifica dall’Europa per un anno. L’OM supera quindi in semifinale l’FC Spartak Moskva, giustiziere di SSC Napoli e Real Madrid CF, vincendo sia all’andata che al ritorno, grazie ai suoi tre moschettieri: Chris Waddle, Jean-Pierre Papin e Abedi Pelé.
Vittoria ai rigori
Ancora più emozionante l’altra semifinale. La Stella Rossa infligge una storica sconfitta interna, 2-1, all’FC Bayern München, con due straordinari gol di Darko Pancev e Dejan Savicevic. Il Bayern sfiora l’impresa a Belgrado, ma un autogol all’ultimo minuto regala il 2-2 alla Stella Rossa. Finale meritata secondo molti. La pensano così anche Grasshopper-Club, Rangers F e 1. FC Dynamo Dresden, eliminati dalla formazione di Belgrado. L’impresa resta storica, peccato sia mancato lo spettacolo.