1985/86: La Steaua sorprende il Barcellona
mercoledì 7 maggio 1986
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FC Steaua Bucuresti 0-0 FC Barcelona (La Steaua vince 2-0 ai calci di rigore)
L’Everton FC vincitore del campionato inglese di prima divisione non ha partecipato alla Coppa dei Campioni 1985/86. La nazione dove è nato il calcio ha avuto comunque un suo rappresentante nella competizione, il tecnico del Barcelona FC Terry Venables. Per ironia della sorte proprio la sua squadra sembrava potesse trarre il maggior beneficio dall’esclusione dei club inglesi a seguito della tragedia dell’Heysel. In una stagione in cui Real Madrid FC e Club Athlético de Madrid hanno anch’essi raggiunto finali di competizioni UEFA, si pensava che la squadra catalana avrebbe vinto la finale.
Ruolo di favorito
Il Barcellona si era guadagnato il ruolo di favorito dopo avere eliminato nei quarti di finale la Juventus FC con il punteggio complessivo di 2-1. In precedenza aveva eliminato grazie ai gol segnati in trasferta AC Sparta Praha e FC Porto, ma superato con un po’ di fortuna soltanto ai calci di rigore l’ IFK Göteborg in semifinale. Nessuna preoccupazione. Il Barcellona aveva recuperato il 3-0 al passivo subito in Svezia grazie anche a una tripletta di Pichi Alonso. Tutto lasciava pensare che gli avversari della FC Steaua Bucuresti potessero addirittura risparmiarsi il viaggio a Siviglia per la finale.
Steaua a sorpresa
La squadra rumena ovviamente non la pensava allo stesso modo. Aveva superato Vejle BK, Kispest Honvéd FC, FC Lahti e gli eterni semifinalisti del RSC Anderlecht e ora il tecnico Emerich Jenei poteva dedicarsi alla finale. Una combinazione di caldo dell’Andalusia, nervosismo del Barcellona e grande prestazione difensiva del libero Miodrag Belodedici ha prodotto una delle più grandi sorprese nella storia della competizione. Dopo 120 minuti a reti inviolate si è passati ai calci di rigore e Marius Lacatus e Gavril Balint hanno trasformato dal dischetto, portando la Coppa dei Campioni nell’Europa dell’Est per la prima volta.