Italia soddisfatta ma con la testa alla Slovenia
giovedì 1 febbraio 2018
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L'1-1 contro la Serbia nell'esordio a Lubiana tiene gli Azzurri in corsa per la qualificazione ai quarti. Menichelli: "Partita dura, siamo soddisfatti del pareggio". De Luca sorride per un "gol importante".
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Un pareggio all’esordio, che la mantiene ancora artefice del proprio destino. L’Italia ha impattato 1-1 contro la Serbia nella sua prima gara a UEFA Futsal EURO 2018 e ora si giocherà la qualificazione ai quarti nella sfida di sabato contro la Slovenia padrona di casa. Dopo la “battaglia” dell’Arena Stožice il Ct Azzurro Roberto Menichelli si dice soddisfatto del risultato, mentre Massimo De Luca sottolinea come il suo gol sia stato importante perché ora la squadra potrà giocarsi tutto contro la Slovenia.
Roberto Menichelli, Ct Italia
E’ stata una partita, dura, difficile, la Serbia ha giocato e difeso molto bassa, ci ha tolto tutti gli spazi. E’ stata una partita difficile ma i ragazzi sono stati bravi. Giocavamo con il loro contropiede in corsa ed era difficile la manovra, non si poteva sbagliare. Abbiamo rimesso in piedi la partita, ora dobbiamo giocare la seconda e vincere.
Domani parleremo della partita contro la Slovenia, adesso cerchiamo di recuperare le energie. Le condizioni di Lima? Non sappiamo se è solo una botta, valuteremo.
Siamo soddisfatti del pareggio, è un segno di forza e reazione. Sabato cambia poco, dobbiamo vincere. Ma lo sapevamo. La partita contro la Slovenia si prepara cercando di capire come attaccare e contenerla.
Massimo De Luca, giocatore Italia
Il gol è stato importante perché la partita si era messa male, abbiamo giocato bene ma eravamo sotto, l'importante era il pareggio per giocarci tutto con la Slovenia.
Ci è mancato qualcosa in fase di possesso: è difficile giocare contro una difesa così bassa. Loro sono anche fisici, il loro portiere ha parato tutto, penso che potevamo fare qualcosa di più anche di velocità, ma all'esordio non è mai facile. Adesso bisogna riposare e analizzare cosa non è andato. Dobbiamo imparare dagli errori fatti.
Stefano Mammarella, portiere Italia
Il bicchiere è mezzo pieno perché abbiamo visto tutti che è stata una partita difficile, poi abbiamo giocato…il loro portiere ha compiuto parate incredibili, il nostro è stato quasi un assedio alla porta della Serbia. Giocare contro avversari che si mettono bassi, a pochi metri dalla porta, è sempre difficile. Il risultato penso sia ottimo per noi.
Il loro gol? Non ero arrabbiato con me stesso, era un palla che poteva finire tranquillamente fuori e il loro giocatore ha calciato un po’ così e io purtroppo non sono riuscito a vedere la palla: è passata sotto le gambe di Honorio che l’ha spizzata e mi ha ingannato, non sono riuscita a chiuderla.
Sabato una bolgia? Meglio così, giocare con il pubblico è un’altra cosa e ti mette un’altra voglia. Noi ce la metteremo tutta e speriamo di fare bene. Anzi, dobbiamo fare bene assolutamente.