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Gli eroi che fecero l'impresa

Sergio Romano parla di gioia "assurda", per Lima è un successo in stile Spagna 82, 'emozione immensa' per Mammarella, mentre il Ct Menichelli ringrazia i tifosi che hanno sospinto la sua squadra verso il successo di Anversa.

Gli eroi che fecero l'impresa
Gli eroi che fecero l'impresa ©UEFA.com

Roberto Menichelli, Ct Italia
Una grande felicità e soddisfazione personale, per i giocatori, ancora una volta fantastici. E' un successo importante per il tutto il movimento del futsal nazionale. La partita è stata dura difficile, siamo stati bravi a farla sembrare semplice. Abbiamo giocato contro un avversario molto forte a cui faccio i complimenti. Stasera abbiamo giocato bene in attacco, in difesa, sulla palla ferma. Tutte cose frutto del lavoro fatto in questi anni.

Io non parlo dei singoli e continuo così. La nostra forza è proprio questa, il gruppo. Io cerco sempre di lavorare duramente, nella vita non conta cosa pensa la gente, ma ciò che fai. Sicuramente è la mia più grande vittoria, una giornata fantastica. Gioie questa squadra me ne ha date tante, e non solo per quanto riguarda i risultati sul campo. Sono ragazzi simpatici, si fanno ben volere e seguire dalla gente.

Avevamo molti tifosi, li abbiamo ringraziati a fine partita, si sente quando c'è gente a sostenerti. Le famiglie dei giocatori, tutti importanti, una spinta emotiva forte per i giocatori. Abbiamo indovinato le scelte, Murilo è capocannoniere del campionato anche se è un difensore ed eravamo sorpresi che con noi non avesse ancora segnato. Poi ha fatto il gol in finale, ha rimesso tutto a posto.

L'Italia difende bene, è difficile segnarci. Oggi Eder Lima ha fatto un gran gol, merito suo, ma poi abbiamo difeso bene come al solito. Noi lavoriamo tanto negli allenamenti. Penso che la partita sia stata piacevole e che la gente si sia divertita.

Sergio Romano
Ancora non lo so bene [cosa si prova], ho bisogno di un attimo per capire bene la cosa. Un'emozione indescrivibile. Forse oggi abbiamo fatto una ancora meglio delle altre. Abbiamo sbagliato pochissimo. Meritatissimo secondo me. L'handicap della sconfitta con la Slovenia paradossalmente ci ha aiutati tantissimo per questa finale. E' bellissimo, assurdo.

Assurdo che le sofferenze che c'erano state con Croazia e Portogallo oggi sono venute meno perchè abbiamo approcciato la partita secondo me benissimo. Si è messa bene, abbiamo chiuso in vantaggio il primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo retto abbastanza bene, potevamo chiuderla e siamo strafelici perchè in fondo sapevamo che avevamo un'ottima occasione quest'anno, che stavamo bene e ce lo meritavamo.

Secondo me l'ultimo minuto è proprio modificato nel calcio a 5, sembravano almeno tre minuti. Però oggi era difficile per gli altri perchè noi ci tenevamo tantissimo. Papà non so, spero sia ancora vivo, si sarà sentito male! Lui è contentissimo. Tral'altro io feci una finale Under 21 con la Russia persa in maniera semi-tragica e quindi è una soddisfazione doppia per me, per lui. Una rivincita.

Gabriel Lima
Sottolineo ancora una volta il gruppo. Non è perchè voglio fare il capitano, ma perchè è così. Murilo è stato scelto alla fine e ha fatto una grandissima partita, ma questa è la nostra forza. Alla fine del torneo ci ho messo del mio migliorando le prestazioni, sapevo che ce n'era bisogno. I miei compagni avevano bisogno di qualcosa in più da me. Con la testa siamo stati perfetti, sempre intelligenti, tranquilli perchè sapevamo che avremmo avuto spazi per segnare. All'intervallo ci eravamo detto di non mollare fino al fischio finale perchè può succedere di tutto. Il mister ci aveva detto: 'Vi dico io quando potete festeggiare' e ce l'ha detto a due secondi dalla fine. La storia dell'Italia del calcio è questa. Un po' come nel 1982 quando l'Italia iniziò il Mondiale con tre pareggi e poi andò a vincere il Mondiale. L'Italia è questa, con la grinta e il cuore può arrivare ovunque.

Stefano Mammarella
Un’emozione immensa salire quelle scale per il trofeo dopo aver battuto una Russia che tutti davano per favorita è stato incredibile. Solo un gran gruppo puoi vincere tornei come questo. Ho guardato il tabellone solo a sei secondi dalla fine. Ma i secondi non passavano mai, la finale dura una vita. E' la partita più importante del torneo e si sa che il tempo non passa in queste circostanze. Li abbiamo schiantati dal primo secondo stasera, abbiamo corso più pericoli contro Croazia e Portogallo.

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