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Italia da impazzire, è semifinale

Italia - Portogallo 3-1
A Zagabria, gli Azzurri eliminano il Portogallo e giovedì contenderanno la finale alla Spagna: sblocca l'autorete di Arnaldo, dopo il pari di Ricardinho segnano Saad e Patias.

Italia da impazzire, è semifinale
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L’Italia torna tra le prime quattro d’Europa. All’Arena Zagreb, gli Azzurri sfoderano una grande prestazione e battono 3-1 il Portogallo vice campione d’Europa, raggiungendo così la semifinale di UEFA Futsal Euro 2012. Giovedì contenderanno alla corazzata Spagna l’accesso alla finale. 

La nazionale di Roberto Menichelli conferma così la tradizione favorevole contro i lusitani, che non perdevano da venti partite ma che in tredici precedenti con gli Azzurri non avevano mai vinto. Nella sfida numero 14, in Croazia, la squadra di Jorge Braz è trafitta dall’autogol di Arnaldo e dai gol di Saad Assis e Alessandro Patias, che vanificano il momentaneo pareggio di Ricardinho.

La prima chance la crea il Portogallo, ma  Stefano Mammarella è attentissimo su Cardinal. Meno sicuro, dalla parte opposta, João Benedito sulla bordata di Luca Ippoliti. Al 3’ Azzurri vicini al vantaggio, con uno schema da fallo laterale, ma Vampeta manda alto da posizione favorevole. Si fa notare anche Ricardinho, stella dei vice campioni d’Europa e tra gli uomini più attesi, ma il portiere dell’Italia si oppone al suo sinistro. 

Il ritmo della gara cresce e a metà frazione la nazionale di Braz sale di livello. C’è ancora lavoro per Mammarella prima su Cardinal e poi su Joel Queirós, all’11’ l’azione dei lusitani è meravigliosa ma sul colpo di Paulinho il portiere azzurro si salva di istinto. L’Italia supera bene il momento di difficoltà e pian piano schiaccia gli avversari nella loro metà campo. Ci provano Vampeta e Patias, senza fortuna. 

Dopo due chance non concretizzate da Pedro Cary e Cardinal, bravo a colpire di testa, la nazionale di Menichelli costruisce l’occasione più nitida di tutto il primo tempo: Saad calcia a colpo sicuro, ma sul suo sinistro si immola Pedro Cary che salva in corner. João Benedito è decisivo su Humberto Honorio, Mammarella dalla parte opposta compie un grande intervento su Cardinal. Il finale di tempo è ancora azzurro: João Matos toglie dalla porta un tocco morbido di Vampeta, poi Patias si divora un gol incredibile liberato dallo stesso numero 7 azzurro.

A inizio ripresa, dopo 49 secondi, l’Italia passa. Honorio scarica per Saad, che cerca Fortino sul secondo palo: Arnaldo, nel tentativo di anticipare l'azzurro, mette alle spalle del proprio portiere. Lo stesso numero 9 dell'Italia ha una grande opportunità poco dopo, ma non arriva all’appuntamento con il tocco ravvicinato. Così il Portogallo punisce subito la squadra di Menichelli: Vampeta perde un pallone, Gonçalo serve Ricardinho che di sinistro fa 1-1. 

Ippoliti avrebbe subito l’opportunità per riportare avanti gli Azzurri, ma da posizione favorevole sbaglia la misura del tocco sotto. Al minuto 9’15’’ la nazionale di Menichelli, però, torna avanti. Assis chiede il “dai e vai” a Sergio Romano, la puntata del mancino del FC Barcelona è terrificante e non lascia scampo a João Benedito. A sei minuti dalla fine Fortino ha sul sinistro il colpo del ko, ma sbaglia clamorosamente calciando alto sull’assist di Vampeta. 

Il Portogallo ha poche idee e Braz, quando mancano poco più di tre minuti, si gioca la carta Ricardinho portiere di movimento. Ma al minuto 17’52’’ Patias ne approfitta e segna a porta sguarnita, mettendo in cassaforte il successo dell’Italia. Gli Azzurri tornano in semifinale, per i vice campioni d'Europa è un'eliminazione dura da digerire.