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Decide Cary, il Portogallo resta davanti

Serbia-Portogallo 1-2
La squadra di Braz batte di misura la Serbia, già qualificata, e vince il Gruppo D evitando il viaggio a Spalato: decide il gol di Pedro Cary al 37'.

Decide Cary, il Portogallo resta davanti
Decide Cary, il Portogallo resta davanti ©Action Images

Il Portogallo si assicura il primo posto nel Gruppo D di UEFA Futsal EURO 2012 grazie al successo di misura contro la Serbia, già qualificata per i quarti di finale prima della sfida di Zagabria.

Entrambe le formazioni erano già sicure del passaggio del turno dopo il successo sull’Azerbaigian – battuto 4-1 dal Portogallo e 9-8 dalla Serbia – ma il primato significava evitare il viaggio a Spalato per i quarti di finale. Dopo il vantaggio realizzato da Arnaldo Pereira, è arrivato l’autogol di Ricardinho ma il bolide di Cary ha regalato i tre punti ai lusitani. L’incontro di questa sera tra Russia e Italia, nel Gruppo D, deciderà le rivali delle due squadre nel prossimo turno. 

La Serbia era stata colpita dall’Azerbaigian dopo appena otto secondi di gioco, ma alla Zagreb Arena la musica è diversa, con una difesa accorta e rapide transizioni a tenere in apprensione il Portogallo. Slobodan Janjić piazza un allungo ma trova sulla sua strada João Benedito, che dice di no anche a Slobodan Rajčević, pericoloso su punizione, e Mladen Kocić.

Il Portogallo fa maggior possesso, ma Cary non inquadra lo specchio della porta e Cardinal esalta i riflessi di Miodrag Aksentijević. Cary fallisce poi due volte il bersaglio sotto misura dopo gli assist di Ricardinho e Cardinal, che a sua volta fallisce il tiro dopo aver intercettato il pallone nella metà campo serba. 

Appena 74 secondi dopo l’intervallo, l’equilibrio si spezza. Ricardinho pesca di nuovo Cary con un lungo passaggio che scarica per Arnaldo che fa centro con una gran botta. Ricardinho potrebbe raddoppiare, ma sbaglia sotto misura.

Con nove minuti ancora da giocare Ricardinho gonfia la rete, ma della porta sbagliata, visto che sugli sviluppi del corner battuto da Vladimir Lazić il suo colpo di testa verso Benedito scavalca il portiere lusitano. Desideroso di riscattarsi, Ricardinho penetra nel cuore della difesa della Serbia ma il suo tiro è bloccato da Kocić. La squadra di Jorge Braz riesce però a far sua la partita, con la botta di Cary servito alla grande da Joel Queirós.