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L'Azerbaigian punta in alto

Il 44enne estremo difensore Andrey Tveryankin ha ricoperto un ruolo fondamentale nel 2010, quando la formazione azera è approdata in semifinale, ed è convinto che la squadra abbia tutto per ripetersi.

Andrey Tveryankin con i compagni dell'Azerbaigian
Andrey Tveryankin con i compagni dell'Azerbaigian ©Ruslan Mikayilli/Azerisport.com

Due anni fa, l'estremo difensore Andrey Tveryankin ha ricoperto un ruolo fondamentale nella cavalcata che ha portato l'esordiente Azerbaigian alle semifinali di UEFA Futsal EURO 2010. Oggi, il portiere 44enne è ancora un punto fermo della squadra di Alesio, che se la vedrà con Portogallo e Serbia nel Gruppo D. Tveryankin ha spiegato a UEFA.com che l'Azerbaigian sarà ugualmente pericoloso in Croazia, anche se non potrà più contare sull'effetto sorpresa.

UEFA.com: Quanto può andare lontano l'Azerbaigian?

Andrey Tveryankin: Possiamo ripetere quanto fatto nel 2010. Ne abbiamo i mezzi, ma sarà il campo a parlare. Daremo il massimo in ogni partita, come abbiamo sempre fatto.

UEFA.com: L'Azerbaigian era semisconosciuto nel 2010, quando è approdato in semifinale. Quell'esperienza vi aiuterà?

Tveryankin: Il fatto di essere poco conosciuti ci ha aiutati allora, oggi nessuno ci considera più una squadra fra le tante. Anche se abbiamo partecipato a una sola edizione del torneo.

UEFA.com: Qual è stata la gara più importante nel 2010 secondo te?

Tveryankin: La vittoria contro un'avversaria prestigiosa come l'Ucraina [nei quarti di finale]. Risultati del genere ti danno fiducia.

UEFA.com: Sarai uno dei giocatori più anziani ad EURo, se non il più anziano in assoluto. Quanto a lungo pensi di continuare?

Tveryankin: Finché il fisico me lo permetterà. Molto dipenderà anche dalle decisioni del Ct. Quando vedono la mia data di nascita sono in molti a rimanere sbalorditi, ma in Azerbaigian tutti hanno fiducia in me e questo significa molto.

UEFA.com: Qual è il punto di forza della nazionale azera?

Tveryankin: Vogliamo entrare nella storia e io sono fiero di far parte di questo gruppo. Siamo arrivati a livelli altissimi e vogliamo toglierci qualche soddisfazione.

UEFA.com: Il fatto che l'ossatura della squadra sia quella dell'Araz Naxçivan è un vantaggio?

Tveryankin: Sì, naturalmente. Gli equilibri di gruppo sono importanti, così come il fattore umano. Siamo molto uniti all'Araz e questo si riflette anche in nazionale.

UEFA.com: Quali sono i punti di forza di Serbia e Portogallo?

Tveryankin: I serbi non mollano mai, mentre i portoghesi hanno grandi qualità individuali e di gruppo.

UEFA.com: Che cosa significa per te partecipare a EURO?

Tveryankin: E' uno degli appuntamenti più importanti della mia carriera, lo ricorderò per il resto della vita.

UEFA.com: Nelle qualificazioni siete stati battuti dalla Spagna. Che cosa la rende una squadra tanto forte?

Tveryankin: Sono straordinari e affrontarli è sempre un piacere. Amano costruire gioco e lasciano giocare anche gli avversari.

UEFA.com: Quali sono le ragioni del dominio spagnolo in Europa?

Tveryankin: Il talento individuale, un campionato nazionale competitivo e una grande coralità di manovra.

UEFA.com: Qual è l'aspetto del futsal che apprezzi maggiormente?

Tveryankin: La passione, la tensione e gli alti e bassi psicologici che si vivono in campo.

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