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Ultima vetrina per Cumbo

Il fischietto italiano, che ha concluso la carriera internazionale arbitrando la finale del Campionato Europeo UEFA Futsal 2010, ha parlato a UEFA.com in merito all'evoluzione del futsal.

Ultima vetrina per Cumbo
Ultima vetrina per Cumbo ©Sportsfile

Massimo Cumbo è stato per un decennio uno dei migliori fischietti di futsal. Sabato ha chiuso in bellezza la brillante carriera di arbitro internazionale.
Il 43enne fischietto italiano ha diretto la finale del Campionato Europeo di Futsal UEFA tra Portogallo e Spagna a Debrecen, un onore che aveva già avuto nell’edizione del 2005, per non parlare dell’emozionante derby iberico di semifinale del 2007, una gara che rievoca “bei ricordi” per lo spirito con cui fu giocata. Inoltre, Cumbo ha fatto parte della squadra arbitrale di tutte le edizioni della finale della Coppa Futsal UEFA a partire da quella inaugurale del 2002, senza perdere l’entusiasmo di dirigere in un grande appuntamento.

"La designazione per la finale è decisamente il momento più alto della mia carriera – ha dichiarato Cumbo a UEFA.com -. Per me ha un significato speciale in quanto è l’ultimo grande torneo della carriera. Spagna-Portogallo è una sfida sempre speciale, tra due delle migliori scuole mondiali di futsal. Sono sicuro che la partita sarà spettacolare ed emozionante”.

Come in tutti i tornei UEFA, gli arbitri hanno trascorso il ritiro presso una propria sede insieme agli istruttori. "L’ambiente durante il torneo è stato straordinario – ha spiegato Cumbo -. Ci siamo confrontati sull’arbitraggio e abbiamo stretto amicizie con colleghi di 16 diversi paesi europei. Gli istruttori ci hanno dato ottimi consigli. Personalmente, non vedo l’ora di arbitrare la finale con i colleghi Gábor Kovács (Ungheria), Stephan Kammerer (Germania) e il cronometrista Tomi Grönman (Finlandia)".
Arbitro di futsal dal 1987 e nella lista FIFA da 14 anni, Cumbo ha spiegato il suo amore per il calcio a cinque. "È molto rapido ma anche molto leale. Il risultato è uno sport spettacolare con molti gol ma all’insegna di valori nobili. Inoltre, mi piace molto il calore del pubblico per via della vicinanza al campo”.

Naturalmente, in uno sport in evoluzione come il futsal, Cumbo ha assistito a grandi progressi durante la carriera. "Negli ultimi dieci anni l’arbitraggio è cambiato nel senso che ‘si lascia giocare di più’  – ha spiegato -. Significa che si cerca di intervenire il meno possibile, senza punire ogni minimo contatto. Inoltre, l’arbitro aspetta qualche secondo prima di fischiare, nel caso in cui possa dare il vantaggio”.