Gareth Southgate sulla finale di EURO 2024 e sulla crescita dell'Inghilterra
sabato 13 luglio 2024
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"All'inizio del torneo eravamo un po' frenati, ma nelle ultime partite ci siamo sbloccati", ha detto il ct dell'Inghilterra a EURO2024.com alla vigilia della finale contro la Spagna.
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Quando mercoledì Gareth Southgate è emerso nell'affollata zona flash per le interviste post-partita, ha alzato gli occhi verso il cielo con un'espressione di sollievo, stupore e profonda soddisfazione. È stato un momento fugace in cui si poteva percepire il peso della responsabilità sulle spalle di quest'uomo, prima che il tecnico dell'Inghilterra si concentrasse e cominciasse a rispondere alle domande dei media con la sua consueta sincerità.
Venerdì, il giorno prima del viaggio verso Berlino per la finale contro la Spagna, EURO2024.com ha parlato con Southgate della possibilità di vincere finalmente quel trofeo che il suo Paese desidera da quando l'Inghilterra ha vinto il suo unico trofeo importante: la Coppa del Mondo FIFA del 1966.
Sul legame con i tifosi dopo la vittoria in semifinale contro i Paesi Bassi
Se non fossi l'allenatore, sarei a casa a tifare. Sono un tifoso in panchina e ho sempre voluto che l'Inghilterra vincesse. I miei primi ricordi dell'Inghilterra sono quando la vedevo giocare nei tornei. Quindi, essere riusciti a raggiungere un'altra finale è stato fantastico. So cosa provano i tifosi in Inghilterra e anche quelli che hanno viaggiato per ore, speso fortune e attraversato l'Europa, per essere qui. È stato bello condividere quel momento con loro nello stadio".
Sulla crescita dell'Inghilterra nel torneo
Non c'è dubbio che siamo migliorati. All'inizio del torneo eravamo un po' frenati, ma nelle ultime partite siamo stati un po' più liberi anche mentalmente. Abbiamo dimostrato grande carattere nel superare un periodo difficile, un periodo in cui in molti nella nostra stessa nazione dubitavano di noi. Sono molto orgoglioso dei giocatori per come sono cresciuti attraverso questa esperienza. E ora possiamo fare la storia".
Quando ho notato questo cambiamento? Direi nella vittoria [agli ottavi di finale] contro la Slovacchia per come abbiamo cercato il gol del pari che è arrivato allo scadere e per come abbiamo gestito il possesso rispetto ad altre partite. Anche se ci è voluto molto tempo per segnare, quella sera abbiamo comunque fatto un passo avanti. Credo che sia stato questo il punto di svolta.
Sulla sua eredità come ct dell'Inghilterra
Questo lo vedremo più in là, quando rifletterò su tutto. Al momento penso solo a come prepararci al meglio per questa finale. Giochiamo contro un'ottima squadra e dobbiamo prepararci al meglio per poter vincere.
Cosa significherebbe vincere il trofeo? Porteremmo felicità e credibilità alla nostra nazione. Negli ultimi anni abbiamo ridato credibilità al calcio inglese, ma vincere un trofeo sarebbe ancora meglio. Sarebbe bello per la squadra, per lo staff e anche per tutti quei giocatori che sono stati con noi negli ultimi sei o sette anni. Sarei estremamente orgoglioso per tutti loro, perché ci sono molte persone che hanno dei meriti per il viaggio che abbiamo fatto. Tutte queste cose si uniscono nella mia testa.