UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Il talento della settimana di UEFA.com: Federico Dimarco

Il terzino sinistro dell'Italia e dell'Internazionale Milano, Federico Dimarco, è stato l'incubo dell'Inghilterra nella semifinale dei Campionati Europei UEFA U19, ed è anche il primo talento della settimana per la stagione 2016/17.

Federico Dimarco festeggia il primo dei suoi quattro gol nella fase finale di EURO U19 in Germania
Federico Dimarco festeggia il primo dei suoi quattro gol nella fase finale di EURO U19 in Germania ©Panoramic

Terzino sinistro instancabile e dal tiro potente, Federico Dimarco è uno dei pilastri dell'Italia che domenica giocherà la finale dei Campionati Europei UEFA Under 19.

Il 18enne è stato l'uomo decisivo della semifinale vinta 2-1 contro l'Inghilterra grazie a una sua doppietta, di cui un gol su rigore e uno su punizione. Questi gol rendono il calciatore dell'Inter (che nella prossima stagione giocherà in prestito all'Empoli) il candidato ideale per il primo approfondimento sul talento della settimana di UEFA.com per il 2016/17.

Nome: Federico Dimarco
Squadra: Internazionale Milano
Esordio: 11 dicembre 2014, Inter - Qarabağ (UEFA Europa League)
Ruolo: terzino sinistro
Nazionalità: italiana
Data di nascita: 10/11/1997
Piede preferito: sinistro
Altezza: 174 cm

Dicono di lui...
"Ha la stoffa per diventare un grande terzino sinistro e la sua naturalezza nel colpire la palla significa che è perfetto per questo ruolo, specialmente in una difesa a cinque. La sua capacità di attaccare e difendere lo rendono un'arma in più per la squadra".
Stefano Vecchi, allenatore Inter primavera

©Sportsfile

"Lui è la prova che le qualità fisiche non sono la cosa più importante nel calcio – la sua tecnica è l'unica cosa che conta. La differenza tra lui e gli altri giocatori sta tutta nella sua gestione della partita".
Paolo Vanoli, allenatore Italia U19, dopo la prestazione di Dimarco contro l'Inghilterra

La sua storia...
Prodotto del vivaio dell'Inter, Dimarco esordisce con i Nerazzurri l'11 dicembre 2014, ovvero un mese dopo aver compiuto 17 anni, subentrando dalla panchina nel pareggio in trasferta per 0-0 contro il Qarabağ nella fase a gironi di UEFA Europa League. Per assaggiare il campo della Serie A ha dovuto tuttavia attendere sino all'ultima giornata di quella stagione prima di essere ceduto in prestito in Serie B all'Ascoli nel gennaio 2016 senza avere più calcato il palcoscenico della massima serie italiana.

Stile di gioco...
Terzino sinistro mancino dotato di un tiro potente e preciso, Dimarco è efficace in entrambe le fasce. Inoltre ha fiuto per il gol, come ha scoperto l'Inghilterra a proprie spese giovedì. La sua doppietta in quella partita porta a cinque il suo bottino di reti EURO U19 nella stagione 2015/16, quattro dei quali arrivati su calcio di rigore.

©Getty Images

Sfumature di...
Dimarco è stato soprannominato da una parte della stampa italiana 'il piccolo David Alaba'. Non particolarmente imponente dal punto di vista fisico come altri nel suo ruolo, l'italiano è dotato di velocità e forza. Guardando in casa Inter, Dimarco può ispirarsi ad alcuni terzini sinistri che hanno fatto la storia come Giacinto Facchetti, Andreas Brehme e Roberto Carlos.

Il momento magico...
Il suo show contro l'Inghilterra. Le reti di Dimarco hanno infatti garantito all'Italia un posto nella finale U19 per la prima volta dopo il 2008.

La migliore delle ipotesi...
Come un diamante grezzo, Dimarco all'Empoli avrà l'occasione per accumulare esperienza e affinare le proprie doti. Se riuscirà a sfruttare l'occasione, potrebbe ripetere il percorso dell'ex compagno all'Inter e collega di reparto Davide Santon, anche lui all'esordio a 17 anni sotto la guida di José Mourinho nell'ottobre 2008.

Lui dice...
"Ho considerato il mio esordio con l'Inter come un punto di partenza. La mia carriera si sta ancora delineando e il passaggio dal calcio delle giovanili a quello maggiore è stato impegnativo, specialmente in termini di intensità. Tuttavia giocare contro giocatori bravi è l'unico modo per raggiungere il loro livello".

"Guardo come modello a Jordi Alba e, andando più indietro, a Roberto Carlos – provo a studiarli e fare miei alcuni aspetti del loro gioco".