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Sporting ko, la Lazio va avanti

S.S. Lazio - Sporting Clube de Portugal 2-0
Con Kozák e Sculli, i Biancocelesti battono i lusitani e centrano la qualificazione anche grazie alla sconfitta del Vaslui.

Sporting ko, la Lazio va avanti
Sporting ko, la Lazio va avanti ©UEFA.com

La S.S. Lazio supera d’autorità lo Sporting Clube de Portugal e conquista la qualificazione ai sedicesimi di finale di UEFA Europa League, grazie anche al contemporaneo ko del FC Vaslui sul campo del FC Zürich. Allo Stadio Olimpico i Biancocelesti si impongono 2-0 con i gol – uno per tempo – di Libor Kozák e Giuseppe Sculli.

Nella giornata conclusiva del Gruppo D non bastavano i tre punti alla squadra di Edoardo Reja, che per superare il girone doveva sperare che il già eliminato Zurigo fermasse il Vaslui. Entrambe le condizioni si sono verificate: la Lazio ha conquistato il secondo posto nel girone e confermato così anche in Europa gli ottimi risultati ottenuti in campionato. 

Orfano del portiere titolare Federico Marchetti, infortunato, Reja presenta sei novità rispetto alla formazione reduce dal successo 3-2 sul campo dell’US Lecce. Tra i pali c’è l’argentino Albano Bizzarri, in attacco Djibril Cissé e Kozák prendono il posto di Tommaso Rocchi e Miroslav Klose; Luis Cavanda, Lorik Cana e Sculli rilevano Marius Stankevičius, l’infortunato Ștefan Radu e Álvaro González.

Lo Sporting Lisbona, da tempo sicuro della qualificazione e del primo posto nel girone, lascia tre “pezzi da novanta” come il capitano Ânderson Polga, il bomber olandese Ricky van Wolfswinkel e lo spagnolo Diego Capel; davanti il tecnico Domingos Paciência propone un tandem formato da Valeri Bozhinov – ex US Lecce, ACF Fiorentina, Juventus e Parma FC – e Diego Rubio.

La Lazio si fa notare dopo quattro minuti con Kozák, che svetta bene sulla punizione di Cristian Ledesma ma manda alto. L’attaccante ceco è molto attivo, ma cade spesso nella trappola dell’offside; sull’out destro i Biancazzurri sono molto attivi, ma i cross di Cissé – schierato largo a destra – non trovano nessuno pronto alla correzione vincente.

Al 15’ sale in cattedra Hernanes con una bella transizione, ma Oguchi Onyewu, difensore statunitense ex AC Milan, salva tutto in scivolata. Otto minuti dopo lo Sporting prova una proiezione offensiva. Bruno Pereirinha serve bene Diego Rubio che va al tiro, ma il suo destro non inquadra lo specchio della porta.

Con il passare del tempo gli attacchi della Lazio si fanno più insistenti. Sculli, una spina nel fianco sulla sinistra, semina il panico in area e scarica all’indietro per l’accorrente Hernanes: il brasiliano Marcelo para in due tempi il tiro del connazionale. Subito dopo l’ex folletto del Genoa CFC aggira anche il numero 12 avversaria e tocca per Kozák, che però calcia male anche perché disturbato da Onyewu.

Prima dell’intervallo i padroni di casa sbloccano il risultato. Sul morbidissimo cross di Senad Lulić, Kozák svetta di testa indisturbato e di testa mette alle spalle dell’incolpevole Marcelo. Per l’attaccante ceco classe 1989 è il primo gol della stagione. Nella ripresa Bizzarri si oppone con bravura a Bozhinov, poi – dopo l’ingresso in campo di González al posto di Cana – arriva il raddoppio.

Dopo una travolgente percussione Modibo Diakité – esemplare anche questa sera la sua prestazione – pesca a centro Sculli smarcato, il numero 7 Biancazzurro batte con freddezza il portiere avversario e festeggia sotto la Curva Nord il gol numero 3 in UEFA Europa League. Sculli tenta la doppietta ma trova sulla sua strada Marcelo, lo Sporting invece inserisce l’argentino Emiliano Insúa per Rubio.

La Lazio gioca in scioltezza, tutte le attenzioni si spostano sullo stadio Letzigrund: i due gol dello Zurigo scatenano la festa del pubblico... C’è tempo per l’esordio assoluto del giovane Enrico Zampa e dell’ingresso in campo di Klose, oltre che per la grande parata di Bizzarri sulla punizione di Bozhinov. La squadra di Reja, oltre che in campionato, può sognare anche in Europa.

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