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Rehhagel riparte dal via

Dopo aver vinto a sorpresa UEFA EURO 2004™, la Grecia non vede l'ora di ripartire con le qualificazioni a UEFA EURO 2008™.

Il sorteggio dei gironi di qualificazione di UEFA EURO 2008™ sembra essere stato generoso con la Grecia campione in carica. Il Ct tedesco Otto Rehhagel ha confessato a uefa.com che non vede l'ora di inizare, a settembre, il cammino che porta verso la fase finale in Austria e Svizzera.

"Non esistono partite facili"
Il Gruppo C è l'unico che non include squadre qualificatesi alla Coppa del Mondo FIFA 2006. Non per questo, sicuramente, prenderà alla leggera le partite contro Turchia, Norvegia, Bosnia Erzegovina, Ungheria, Moldova e Malta. Parlando nella chatroom di uefa.com, il tecnico tedesco ha dichiarato: "Non esistono più partite facili, e nemmeno le squadre che una volta erano le "cenerentole". Penso che non ci sia una sola partita del nostro girone che possiamo dire di avere già vinto in anticipo".

La formula giusta
"Penso che Grecia, Norvegia e Turchia siano le tre nazionali maggiormente accreditate alla conquista dei primi due posti - ha proseguito Rehhagel -. Tre nazionali difficili da battere. Ma anche le nazionali considerate "minori", ossia Bosnia Erzegovina, Ungheria, Malta e Moldova, possono indovinare la partita e vincere contro chiunque. Dobbiamo fare molta attenzione a queste squadre". Rehhagel lo sa benissimo, avendo trionfato in Portogallo da outsider, che anche una squadra considerata non di vertice può imporsi se riesce a trovare la formula giusta. Ma Rehhagel ha conosciuto ultimamente anche l'amarezza di risultati non esaltanti.

Derby dell'Egeo...
Rehhagel spera di lasciarsi presto alle spalle l'eliminazione da Germania 2006. E per i prossimi Europei, i greci dovranno di nuovo vedersela con la Turchia in un derby del Mar Egeo. Nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo, la Turchia di Fatih Terim è arrivata prima della Grecia, ma i due confronti diretti sono finiti entrambi a reti inviolate.

"Alta emotività"
"Si tratta chiaramente di due partite ad alta emotività - ha precisato Rehhagel -. Ricordo l'entusiasmo intorno a noi nelle ultime due partite, e la conseguente carica emotiva. Una cosa bella, che si ripeterà sicuramente".

Nuove generazioni
La Grecia ha dimostrato di essere in grado di competere con chiunque, ma ora Rehhagel sa di dover integrare una generazione di giovani calciatori nel cammino verso l'Europeo 2008. "Ultimamente ho fatto giocare alcuni giovani dell'Under 21 contro Arabia Saudita e Repubblica di Corea. Ma ho ancora molti giocatori esperti su cui posso fare affidamento. I giovani devono ancora dimostrare di essere all'altezza della nazionale. Una fase di transizione che comincerà nei prossimi sei mesi".

Tattica vincente
Rehhagel precisa che deciderà sempre la formazione basandosi sui punti di forza della sua squadra e non sui punti deboli dell'avversario: "Decido la tattica in funzione dei giocatori che ho a disposizione. In Portogallo avevo ottimi difensori e potevo oppormi con efficacia anche agli attacchi più temibili, schierando un prudente 4-5-1. Ma esiste sempre un modo di battere una squadra più forte della tua". Non sapete come? Chiedete a Otto Rehhagel, ci pensa lui...

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