EURO 2012: la Spagna travolge l'Italia 4-0 in finale
domenica 1 luglio 2012
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Spagna - Italia 4-0
La Spagna passa due volte già nel primo tempo contro una stanca Italia e nel finale di gara Torres e Mata scavano il fossato tra le squadre, con la Roja che bissa il titolo del 2008.
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La Spagna straripa nel finale di UEFA EURO 2012 contro una stanca Italia ridotta in dieci per l'infortunio di Thiago Motta, con Fernando Torres e Juan Mata, dopo i due gol nel primo tempo di David Silva e e Jordi Alba. Gli iberici bissano così il titolo del 2008 (mai accaduto) vincendo anche il terzo torneo maggiore di fila e ottenendo la vittoria più ampia in finale nella storia della competizione.
L'Italia crede nella prima gioia europea dopo 44 anni, la Spagna punta al record della terza vittoria di fila in tre tornei maggiori: allo Stadio Olimpico di Kiev c'è tutto per un eccezionale ultimo atto tra due grandi squadre che, oltre tutto, si conoscono alla perfezione essendosi già scontrate nel girone (1-1 il risultato, con reti di Antonio Di Natale e Cesc Fàbregas: unico gol subito dai campioni in carica finora in tutto il torneo).
Il Ct Cesare Prandelli ripropone Ignazio Abate sulla destra e conferma la squadra che ha liquidato la Germania, con Riccardo Montolivo a cucire dietro ad Antonio Cassano e Mario Balotelli. Spagna al solito con l'amletico dubbio della vigilia tra vero e 'falso' centravanti: e Vicente del Bosque opta per la seconda ipotesi, scegliendo il numero 10 del Barcellona e schierando così l'identico 11 dell'esordio contro gli Azzurri. Attesa anche per il duello Andrea Pirlo-Xavi in mezzo.
Grande spettacolo con la cerimonia di chiusura e sugli spalti, con folta rappresentanza spagnola. L'Italia parte all'attacco, mostrandosi concentrata e aggressiva, mentre la Spagna fatica un po' a trovare il palleggio, marchio di fabbrica de La Roja ma è sua la prima occasione, con un bolide di Xavi dal limite che sorvola la traversa non di molto.
La Spagna prova a prendere le redini in mano, dando l'impressione di essere più fresca, e David Silva (secondo gol a EURO per lui) la porta in vantaggio al 14', spedendo in rete di testa su un'incursione di Fàbregas, con la difesa azzurra un po' sorpresa. L'Italia, per la prima volta sotto nel torneo si lancia subito in avanti, ottenendo una serie di corner pericolosi, ma quando la Spagna riparte fa paura.
Tegola Italia al 21', con Giorgio Chiellini che si fa male di nuovo e viene rimpiazzato da Federico Balzaretti, Gerard Piqué usa invece le maniere forti con Antonio Cassano – per ora in ombra così come Balotelli – e riceve il primo giallo della gara. Il numero 10 azzurro ha una chance in area ma conclude debolmente in porta e il capitano spagnolo controlla senza problemi.
Gli Azzurri s'impegnano molto ma si vede che le energie latitano e il gioco non decolla. Fantantonio ci prova ancora dalla distanza e questa volta Casillas deve sudare di più respingendo con i pugni. La partita vive però la sua svolta a pochi minuti dalla fine del tempo, con Jordi Alba che raddoppia a tu per tu con Gianluigi Buffon imbeccato superbamente da Xavi: la Spagna va a bere il tè in vantaggio di due reti.
Nella ripresa entra Antonio Di Natale per Cassano, e proprio Totò sbaglia subito una grande occasione, sparando addosso a Casillas a pochi metri dalla porta ciccando poi la ribattuta. L'Italia ora lascia ampi spazi e la sensazione è che la Spagna possa approfittarne.
Prandelli mette Thiago Motta per uno stanco Montolivo, e del Bosque Pedro Rodríguez al posto di Silva per provare a chiudere i giochi. Poi entra in scena anche la cattiva sorte, quando l'italo-brasiliano appena entrato si infortuna e lascia la squadra in dieci per buona parte della ripresa avendo il Ct già esaurito tutti i cambi.
Forti del vantaggio numerico gli spagnoli prendono il comando delle operazioni senza affondare troppo a dire il vero, con Xavi che orchestra la squadra a meraviglia deliziando la platea con tocchi sopraffini. Staffetta spagnola al 75' con Fernando Torres che entra in campo al posto di Fabregas per partecipare alla festa.
L'Italia senza più benzina e in inferiorità numerica è costretta ad assistere al tikitaka degli avversari, ma la Spagna non si accontenta e arriva il terzo gol proprio con il subentrato Torres che infila Buffon punendo un insolito errore di Pirlo in palleggio. L'Italia sprofonda nel baratro quando Juan Mata appena entrato segna anche il quarto gol, dando al trionfo spagnolo le dimensioni del record, essendo la più larga vittoria di sempre in una finale europea.
Finisce così, con la Spagna che difende per la prima volta nella storia il titolo, centra lo storico triplete e gela un'Italia arrivata senza forze alla finale.
Le reazioni a caldo
Vicente del Bosque, Ct Spagna: "Stiamo vivendo una grande epoca per il calcio spagnolo. Dopo Vienna [e la finale di UEFA EURO 2008], Luis Aragonés, l'allora commissario tecnico, ci ha mostrato la strada da prendere. Abbiamo giocato una partita straordinaria ma non sottovalutiamo l'Italia - semplicemente non hanno avuto fortuna. Tutto è andato per il verso giusto stasera. L'Italia aveva un giocatore in meno, un giorno di riposo in meno, ci hanno provato per tutta la gara ma non sono riusciti a entrare in partita. Noi abbiamo giocato la nostra gara e siamo rimasti fedeli al nostro stile degli ultimi anni. Ho parlato col Re [Juan Carlos] e suo figlio; ci verranno a trovare domani. Questo è un grande momento per tutto il popolo spagnolo".
Cesare Prandelli, Ct Italia: "Non appena siamo rimasti in dieci, la partita è finita. Abbiamo avuto un paio di occasioni all'inizio del secondo tempo ma non le abbiamo sfruttate, e quando Thiago Motta è stato espulso, abbiamo esaurito la benzina. Contro una squadra come la Spagna bisogna essere al meglio, entrare decisi nei contrasti e stasera semplicemente non ci siamo riusciti. Dobbiamo comunque rendere merito alla Spagna. Stasera hanno fatto la storia meritatamente. Forse non giocano con un attaccante puro ma causano lo stesso enormi problemi".
Le formazioni
Spagna: Casillas (c); Jordi Alba, Ramos, Piqué, Arbeloa; Xabi Alonso, Busquets, Xavi; Iniesta (Mata 87'), Fàbregas (Torres 75'), David Silva (Pedro 59')
In panchina: Valdes, Reina, Raúl Albiol, Javi Martínez, Juanfran, Negredo, , Llorente, Navas, Cazorla
Ct: Vicente del Bosque
Italia: Buffon (c); Chiellini, Bonucci, Barzagli, Abate; De Rossi, Pirlo, Montolivo, Marchisio; Cassano, Balotelli
In panchina: Sirigu, De Sanctis, , Ogbonna, Motta, Di Natale, Giaccherini, Borini, Giovinco - Balzaretti (Maggio 90'+1') (Nocerino 80') (Diamanti 78')
Ct: Cesare Prandelli