EURO 2008: la Spagna travolge la Russia e va in finale
giovedì 26 giugno 2008
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Russia - Spagna 0-3
Le Furie Rosse raggiungono la Germania in finale grazie alle reti firmate nella ripresa da Xavi Hernández, Daniel Güiza e David Silva.
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Grazie alle reti nel secondo tempo di Xavi Hernández, Daniel Güiza e David Silva, la Spagna di Luis Aragonés supera una Russia mai in partita e si qualifica per la finale di UEFA EURO 2008™ contro la Germania, in programma domenica a Vienna.
Reduce dalla vittoria contro l’Olanda, la Russia è considerata la formazione più in forma del torneo. Sotto i fulmini dell’Ernst-Happel-Stadion, però, la squadra non riesce mai a creare occasioni e comincia ad annaspare inevitabilmente dopo il gol di Xavi su centro di Andrés Iniesta al 5’ della ripresa. Güiza raddoppia a 17’ dal termine, poi Silva fa tris e regala alla Furie Rosse una finale che mancava dal 1984.
Dopo la sconfitta per 4-1 contro la Spagna di 16 giorni fa, il Ct Guus Hiddink aveva dichiarato di voler “risvegliare alcuni giocatori”. Anche se inizialmente la Russia appare rinvigorita, la squadra cade presto in un insolito torpore. A farla da padrone nei primi minuti è il terzino Sergio Ramos, che spadroneggia tanto in difesa quanto in avanti, con contrasti, volate sulla fascia e addirittura un gol sfiorato al 5’ su traversone di Xavi.
I compagni di Ramos seguono presto il suo esempio. Disunita in difesa e barcollante a centrocampo, la Russia fatica semplicemente a entrare in gara. Dopo un puntuale intervento di Vasili Berezutski – in campo al posto dello squalificato Denis Kolodin – su Fernando Torres, l’attaccante del Liverpool FC mette alla prova Igor Akinfeev con un tiro in girata. Il portiere russo deve ripetersi su una botta sul primo palo di David Villa, mentre i frequenti raddoppi di Andrés Iniesta sulla fascia sinistra causano mettono spesso in confusione la difesa avversaria.
Mentre tutti attendono un lampo dell’osservato speciale Andrei Arshavin, la Russia si fa avanti con Roman Pavlyuchenko. Poco dopo la mezz’ora, il 26enne attaccante batte un calcio di punizione all’incrocio, ma Iker Casillas devia in angolo. Le cose si mettono ancora meglio per la Russia quando Villa esce zoppicante e, quasi immediatamente, Pavlyuchenko manda a lato da posizione favorevole. I russi pagano l’errore al 5’ del secondo tempo, quando Marcos Senna conquista una palla e serve Xavi, che effettua un uno-due con Iniesta e si fa strada in area smarcato per segnare il gol del vantaggio.
Tra il pubblico di Vienna c’è anche la principessa Leticia, che accoglie il gol quasi con sorpresa. La Spagna, però, dimostra di meritare ampiamente il vantaggio e si lancia in avanti in cerca del raddoppio. Fondamentale l’ingresso di Cesc Fàbregas, schierato in un centrocampo a cinque. Dopo un’eccellente chiusura difensiva di Yuri Zhirkov su Torres, ci provano Fàbregas e Xabi Alonso, ma la palla viene sempre deviata in angolo. Il secondo gol è opera dell’altro subentrato Güiza, che raccoglie un perfetto assist di Fàbregas e batte Akinfeev di giustezza. Qualche minuto dopo, il No10 è di nuovo uomo assist e serve Silva, che sigla la rete del definitivo 3-0. Ora non resta che aspettare la Germania.
Le formazioni
Russia: Akinfeev; Zhirkov, Ignashevich, Vasili Berezutski, Anyukov; Saenko (Sychev 57'), Semak (c), Semshov (Bilyaletdinov 56'), Zyryanov; Arshavin, Pavlyuchenko
In panchina: Gabulov, Malafeev, Yanbaev, Aleksei Berezutski, Adamov, Ivanov, Shirokov, Bystrov
Ct: Guus Hiddink
Spagna: Casillas (c); Capdevila, Puyol, Marchena, Ramos; Silva, Xavi (Xabi Alonso 69'), Senna, Iniesta; Torres (Güiza 69'), Villa (Fàbregas 34')
In panchina: Palop, Reina, Raúl Albiol, Navarro, Cazorla, Sergio García, Arbeloa, Juanito, De La Red
Ct: Luis Aragonés
Arbitro: Frank De Bleeckere (Belgio)
Man of the Match: Andrés Iniesta (Spagna)