EURO 2008: la Russia elimina i campioni della Grecia
sabato 14 giugno 2008
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Grecia - Russia 0-1
Agli uomini di Guus Hiddink basta un gol per rientrare in lizza per i quarti di finale ed eliminare dal torneo i campioni d'Europa in carica.
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Il Ct della Russia Guus Hiddink aveva spronato i suoi giovani leoni a "crescere in fretta" dopo il pesante KO contro la Spagna e i suoi ragazzi lo hanno seguito alla lettera superando 1-0 la Grecia a Salisburgo con gol di Konstantin Zyryanov. La sconfitta costa cara agli uomini di Otto Rehhagel, che abbandonano mestamente il torneo che quattro anni fa li aveva visti trionfare contro ogni pronostico. Con entrambe le formazioni reduci da altrettante sconfitte nelle rispettive gare d'esordio nel Gruppo D, la posta in palio era altissima allo Stadion Wals-Siezenheim ma alla fine è stata la Russia ad aggiudicarsela.
L’azione dell’unico gol dell'incontro rimarrà a lungo nella mente del portiere greco Antonis Nikopolidis, protagonista, al 33', di un'improbabile rincorsa della sfera su un cross di Diniyar Bilyaletdinov che aveva già abbondantemente superato la porta. Per il capitano della Russia Sergei Semak, appostato sul fondo, era un gioco da ragazzi rispedire il pallone a centro area in direzione di Zyryanov, autore del più facile dei gol con la porta completamente spalancata.
Roman Pavlyuchenko, in campo dal primo minuto dopo essersi ripreso da un infortunio all'inguine, è una minaccia costante per la Grecia e al 14’ crea la prima occasione con un tiro ad effetto dal vertice dell’area di rigore che costringe Nikopolidis a distendersi per deviare sopra la traversa. Sul conseguente corner Yuri Zhirkov lascia partire un tiro che si perde di poco a lato.
La Grecia confeziona la sua migliore occasione al 20', quando Angelos Charisteas manca di poco l’aggancio su una punizione calciata da capitan Angelos Basinas. Il centrocampista Igor Semshov sventa la minaccia in maniera goffa ma efficace, con il pallone che colpisce prima il suo piede, poi il suo volto, prima di perdersi sul fondo.
All’inizio della ripresa Nikopolidis viene di nuovo chiamato all’intervento da Pavlyuchenko, che lo impegna per due volte. L’attaccante dell’FC Spartak Moskva si rende ancora protagonista poco dopo, quando supera due difensori e conclude sull’esterno della rete. La Grecia, consapevole della situazione sempre più critica, si proietta in avanti e al 55’ Basinas ha un’ottima occasione per pareggiare, ma il suo sinistro dall’altezza del dischetto termina alto.
La Russia arretra il baricentro e prova a pungere in contropiede. Pavlyuchenko imbecca Bilyaletdinov con un delizioso colpo di tacco, ma quest'ultimo non riesce a centrare il bersaglio da posizione decisamente favorevole. Nelle fasi finali di gara la Grecia si riversa in avanti per tentare l'ultimo disperato assalto, anche se sono ancora gli uomini di Hiddink a sfiorare ripetutamente la marcatura. A una manciata di secondi dal fischio finale, gli ellenici trovano finalmente con Fanis Gekas quello che sarebbe il sospirato gol del pareggio, ma l'arbitro annulla per fuorigioco, ponendo così fine all'avventura della Grecia nel torneo che la vide trionfare quattro anni fa.
Le formazioni
Grecia: Nikopolidis; Torosidis, Kyrgiakos, Dellas, Seitaridis (Karagounis 40'); Patsatzoglou, Amanatidis (Giannakopoulos 80'), Basinas (c), Charisteas Katsouranis; Liberopoulos (Gekas 61')
In panchina: Chalkias, Tzorvas, Spiropoulos, Samaras, Vyntra, Salpingidis, Goumas, Antzas, Tziolis
Ct: Otto Rehhagel
Russia: Akinfeev; Zhirkov (Vasili Berezutski 87'), Ignashevich, Kolodin, Anyukov; Bilyaletdinov (Saenko 70'), Semshov, Semak (c), Zyryanov, Torbinski; Pavlyuchenko
In panchina: Gabulov, Malafeev, , Yanbaev, Aleksei Berezutski, Adamov, Ivanov, Shirokov Sychev, Bystrov
Ct: Guus Hiddink
Arbitro: Roberto Rosetti (Italia)
Man of the Match: Roman Pavlyuchenko (Russia)