EURO 2008: Ibra trascina la Svezia alla vittoria sulla Grecia
martedì 10 giugno 2008
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Grecia - Svezia 0-2
Zlatan Ibrahimović e Petter Hansson segnano i gol che stendono i campioni in carica a Salisburgo
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Passo falso della Grecia campione d'Europa in carica, che nella propria gara d'esordio nel Gruppo D di UEFA EURO 2008, a Salisburgo, cade sotto i colpi di Zlatan Ibrahimovic e Petter Hansson.
La squadra di Otto Rehhagel è sempre rimasta sulla difensiva, applicando la tattica dimostratasi tanto efficace quattro anni fa, tentando poi di ripartire in contropiede. La Svezia, da parte sua, non è riuscita a sfruttare la superiorità territoriale fino al 67', quando una magia di Ibrahimovic, a secco di reti in nazionale dal 2005, ha spezzato gli equilibri dell'incontro. 5' più tardi Hanson ha firmato il raddoppio, stroncando sul nascere ogni velleità ellenica di rimonta.
Il Ct della Svezia Lars Lagerbäck aveva ripetutamente avvertito la squadra in merito ai pericoli derivanti dai calci piazzati dei greci, ma dopo appena 3' sono gli scandinavi a rendersi pericolosi con Hansson sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Poco dopo Ibrahimovic e Fredrik Ljungberg, entrambi reduci da infortunio, si rendono protagonisti di una bella combinazione, quindi, al 25', Anders Svensson ci prova di prima intenzione dalla lunga distanza, ma la sua conclusione non è precisa.
Dopo mezz'ora di abulia Henrik Larsson, tornato in nazionale dopo l'addio di qualche tempo fa, manda per due volte al tiro Ibrahimovic. In entrambi i casi il pericolo viene sventato, poi l'attaccante dell'FC Internazionale Milano spedisce la palla a fil di traversa con un bel colpo di testa.
La Grecia non impensierisce la retroguardia scandinava, se si esclude una bella iniziativa di Angelos Charisteas, autore del gol decisivo nella finale del 2004,che supera ben tre difensori e lascia partire un rasoterra che termina direttamente tra le braccia di Andreas Isaksson. Nel finale di tempo l'estremo difensore replica su un tiro dalla distanza di Angelos Basinas.
Nella ripresa il copione non cambia, con i greci che si limitano a distruggere le trame avversarie tentando di ripartire di rimessa. Al 3' Niclas Alexandersson elude la difesa ellenica con un passaggio che raggiunge Christian Wilhelmsson sulla destra, sugli sviluppi di un'azione da calcio d'angolo, ma la conclusione del centrocampista termina alta oltre la traversa. La Grecia punge solamente sulle palle inattive, poi, al 60' è Giorgos Karagounis ad andare per due volte al tiro, ma entrambe le sue conclusioni vengono rimpallate.
Poco dopo Hansson rischia l'autorete di testa su cross di Traianos Dellas. Passano pochi secondi dallo scampato pericolo e la Svezia si porta in vantaggio. Ibrahimovic, a digiuno in nazionale da 13 partite, scambia con Larsson e lascia partire un tiro imparabile dal limite dell'area.
La Grecia non prendeva gol nei Campionati Europei UEFA da ben 425', ma nel giro di pochi istanti si ritrova sotto 2-0. Nikopolidis respinge una conclusione di Ljungberg, ma il pallone si alza e Hansson è il più lesto di tutti a ribadirlo in rete in mischia. La Svezia controlla agevolmente nei minuti finali, anche se perde Wilhelmsson per un problema muscolare alla coscia sinistra.
Le formazioni
Grecia: Nikopolidis; Torosidis, Dellas (Amanatidis 70'), Antzas, Kyrgiakos, Seitaridis; Karagounis, Katsouranis, Basinas (c), Charisteas; Gekas (Samaras 46')
In panchina: Chalkias, Tzorvas, Patsatzoglou, Spiropoulos, Giannakopoulos, Vyntra, Goumas, Tziolis, Liberopoulos
Ct: Otto Rehhagel
Svezia: Isaksson; Nilsson, Hansson, Mellberg, Alexandersson (Stoor 74'); Ljungberg (c), Svensson, Andersson, Wilhelmsson (Rosenberg 78'); Henrik Larsson, Ibrahimović (Elmander 71')
In panchina: Shaaban, Wiland, Linderoth, Majstorović, Granqvist, Källström, Sebastian Larsson, Allbäck, Dorsin
Ct: Lars Lagerbäck
Arbitro: Massimo Busacca (Svizzera)
Man of the Match: Zlatan Ibrahimović (Svezia)