Conte è felice: "Intrapreso il percorso"

Aveva confessato di aver dormito poco per la tensione, ora potrà andare a letto più sereno. Antonio Conte ha subito dato una sua impronta all’Italia, che alla “prima” con il nuovo Ct in panchina ha battuto 2-0 in amichevole l’Olanda, terza all’ultima Coppa del Mondo FIFA. Una nazionale che, spiega il nuovo allenatore, ha avuto “uomini speciali”: ora l’importante è “continuare a lavorare” per raggiungere grandi traguardi.

“Al di là del risultato mi interessava vedere la risposta dei ragazzi ed è stata sicuramente positiva, sotto l’impegno, dal punto di vista dell’idea di gioco che vogliamo portare avanti, dell’aggressività. Ho trovato i giocatori molto disponibili e con voglia di fare qualcosa di importante”, spiega l’ex allenatore della Juventus, “Detto questo, sono solo quattro giorni che lavoriamo insieme e c’è ancora un percorso veramente lungo e difficile da fare. Queste sono partite che comunque danno fiducia ed entusiasmo, ci permettono di lavorare e di continuare a fare quello che stiamo facendo ancora con più credibilità”.

Ma può già definirsi un’Italia in stile Conte? “Abbiamo intrapreso il percorso”, puntualizza il Ct, “Abbiamo fatto insieme sei allenamenti abbastanza intensi, io dovevo da una parte far recuperare dalle fatiche del campionato ma dall’altra dare già identità di gioco e principi tattici. Sono contento perché ho visto grande applicazione e grande volontà da parte di questi ragazzi. Questo è un mix di ragazzi maturi e tanti giovani che hanno voglia e possono comunque diventare giocatori importanti: la strada è molto lunga, ma vincere aiuta a vincere”.

La nota lieta della serata è soprattutto l’attacco, con la grande intesa tra Ciro Immobile e Simone Zaza. “Abbiamo lavorato per questo, per l’intesa degli attaccanti: ma si sono trovati anche Destro con Giovinco, Destro con Immobile, gli stessi Quagliarella ed El Shaarawy”, ricorda Conte, “L’importante è che ci sia disponibilità e voglia di lavorare, da parte mia ce n’è tanta e sto trovando un gruppo di ragazzi veramente disponibili. Adesso recuperiamo e cerchiamo di lavorare, perché martedì ci attende una battaglia contro una Norvegia che nel test contro l’Inghilterra ha dimostrato di essere una squadra molto ostica”.

A Oslo non ci sarà Claudio Marchisio, squalificato. Marco “Verratti può essere il presente e il futuro, a seconda delle volte che decido di mandarlo in campo dall’inizio o durante la partita”, spiega il tecnico a proposito del centrocampista del Paris Saint-Germain, “Per quel ruolo abbiamo una copertura importante, perché oltre a Daniele De Rossi – che secondo me ha fatto una grandissima partita – abbiamo Andrea Pirlo, che ha dato la sua disponibilità a far crescere questi ragazzi, abbiamo lo stesso Verratti. Lo vedo più centrocampista centrale, perché sugli interni ho bisogno di gente che si inserisca, che vada anche sull’esterno”.

Da questa estate al Borussia Dortmund, Immobile si è acceso subito al ritorno nel suo Paese sbloccandosi in nazionale. “Sono contento per il gol, è il primo ufficiale con la maglia azzurra ed è sempre bello segnare”, le sue parole, “La partita è andata bene, come l’avevamo preparata e volevamo, anche se avevamo pochi giorni…abbiamo subito assimilato le cose che il mister ci ha chiesto, la squadra è stata concentrata tutto il tempo e per fortuna è andata come volevamo”.

L’attaccante napoletano con Conte aveva già lavorato. “Il mister lo conosco bene”, conferma, “lo ricordo dai tempi di Siena. E’ sempre il solito martello, pretende tanto dai calciatori, lui è fatto così ed è giusto che il calciatore dia il massimo, perché indossa questa maglia. Pretende tanto, anche da quelli che giocano di meno ed è soprattutto loro che cerca di aiutare. Sono stato fortunato, perché Conte già l’ho avuto e perché l’anno scorso con [Giampiero] Ventura al Torino facevamo gli stessi movimenti io e [Alessio] Cerci”.

Zaza è entrato nell’azione del raddoppio ed è stato protagonista di tante ottime giocate. “Sono molto contento e soddisfatto della prestazione, personale e della squadra; mi sono procurato un rigore ma anche “mangiato” un gol”, racconta l’attaccante dell’US Sassuolo Calcio, “un mio limite è quello di fare i gol più difficili e sbagliare quelle più facili. Cercherò di migliorare anche in questo aspetto”.

Zaza ha ritrovato la nazionale dopo averla sfiorata con Cesare Prandelli. “L’anno scorso, un po’ anche come questa convocazione, la nazionale non me l’aspettavo”, assicura, “Mister Prandelli voleva vedere tutti i giocatori, ma non credevo tanto al Mondiale. Adesso cerco di fare bene e ora che sono qui farà di tutto per tenermi addosso questa maglia. Io e Ciro non avevamo mai giocato insieme prima, ci troviamo abbastanza bene…Magari in futuro si potrebbe ancora migliorare. Non ho mai giocato con questo modulo, ma mi sono trovato bene qui e stando vicini è anche più facile trovare spazi”.

Secondo Daniele De Rossi, questa sera capitano, "c'è stata la giusta reazione da parte dell'Italia". Si sono viste "buone trame di gioco, questo è un motivo di soddisfazione in più: vincere contro l'Olanda non è mai facile, e come ha detto il mister vincere aiuta a vincere". Dopo il fiasco del Mondiale, la nazionale - sottolinea il centrocampista dell'AS Roma - "deve ripartire da uomini e da giocatori veri, con spirito di sacrificio". Quanto a Conte, conclude De Rossi, "a me non piace parlare del mio allenatore, perché si rischia di passare per ruffiani; ma le sensazioni sono davvero positive, probabilmente è il miglior italiano in circolazione".