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La Grecia punta su Ranieri

Dopo la nomina di Claudio Ranieri sulla panchina della Grecia, UEFA.com passa in rassegna tutti gli altri allenatori italiani che hanno guidato una nazionale europea.

Claudio Ranieri è stato presentato ufficialmente come nuovo allenatore della Grecia con un contratto di due anni.

Il tecnico prende il posto di Fernando Santos, che ha rassegnato le dimissioni dopo aver portato la rappresentativa ellenica agli ottavi della Coppa del Mondo FIFA 2014. Ranieri, che per la prima volta accetta la panchina di una nazionale, ha dichiarato: "Quando ho incontrato il presidente della federazione [Giorgos Sarris], ho avuto una sensazione positiva, e dato che conosco bene la squadra greca ho deciso che sarebbe stata una buona cosa venire qui.

"Ho seguito la Grecia al Mondiale. Ha fatto un buon torneo e mi è piaciuto particolarmente il suo spirito. Continueremo a lavorare sodo. Il mio obiettivo è quello di fare i migliori risultati possibili".

L'ex allenatore di SSC Napoli, Valencia CF, Club Atlético de Madrid, Chelsea FC, Juventus, AS Roma e FC Internazionale Milano era stato esonerato dall'AS Monaco FC a maggio. Il suo contratto copre le qualificazioni per UEFA EURO 2016, dove la Grecia è stata inserita nel Gruppo F insieme a Isole Faroe, Finlandia, Ungheria, Irlanda del Nord e Romania.

Dopo la nomina da parte della Federcalcio greca (EPO), UEFA.com passa in rassegna tutti gli altri italiani che hanno allenato una nazionale europea.

©AFP/Getty Images

Fabio Capello, Inghilterra (2007–12) e Russia (2012–) 
Dopo gli innumerevoli trofei vinti con AC Milan, Juventus e Real Madrid CF, Capello inizia un nuovo capitolo della sua carriera accettando l'offerta dell'Inghilterra nel 2007. "Allenare questa squadra era il mio sogno", dichiara in presentazione. Con nove vittorie in 10 gare di qualificazione, porta gli inglesi ai mondiali del 2010, subendo però una pesante eliminazione agli ottavi contro la Germania.

Superate le qualificazioni per UEFA EURO 2012, Capello rassegna le dimissioni a quattro mesi dal torneo. Invece di tornare ad allenare un club, accetta l'offerta della Federcalcio russa (RFS) nell'estate del 2012 e si qualifica a punteggio pieno con la sua nuova squadra, che tuttavia esce alla fase a gironi di Coppa del Mondo 2014.

©Getty Images

Giovanni Trapattoni, Repubblica d'Irlanda (2008–13) 
La prima avventura in nazionale dell'ex allenatore di Milan, Juventus e FC Bayern München è quella con l'Italia ai mondiali del 2002 e a UEFA EURO 2004. Ingaggiato dall'Irlanda nel 2008, Trapattoni esce agli spareggi per i mondiali 2010 contro la Francia, ma due anni dopo batte l'Estonia allo stesso turno e raggiunge UEFA EURO 2012.

La squadra chiude la fase finale a zero punti e a settembre Trapattoni annuncia le dimissioni alla Federcalcio irlandese (FAI). Come sempre, il tecnico verrà ricordato per i suoi divertenti nonsense. "Siamo fortunati, perché qui piove solo due volte alla settimana: la prima volta da lunedì a mercoledì, la seconda da giovedì a domenica".

©Domenic Aquilina

Pietro Ghedin, Malta (1993–95 e 2012–) 
Ex difensore, Ghedin allena per la prima volta la nazionale dell'isola negli anni '90 e successivamente accetta l'incarico della nazionale femminile italiana, con cui raggiunge i quarti di finale di UEFA Women's EURO 2009. Quasi 20 anni dopo la prima avventura a Malta, viene scelto nuovamente dalla stessa squadra e centra un sorprendente 1-0 sull'Armenia nelle qualificazioni per i mondiali 2014. "Il calcio di qui è cambiato nel frattempo - ha dichiarato -. C'è più competizione e cresciamo sempre di più".

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Gianni De Biasi, Albania (2011–)
Dopo varie panchine in Italia e un'esperienza in Spagna al Levante UD, il tre volte allenatore del Torino FC sceglie l'Albania a dicembre 2011 e nove mesi dopo la porta a vincere la prima gara di qualificazione ai mondiali 2014, 3-1 contro Cipro. Nonostante il quinto posto nel girone, l'Albania batte anche la Slovenia e la Norvegia e a novembre 2013 il tecnico merita il rinnovo per due anni.

©Getty Images

Alfredo Foni, Svizzera (1964–67)
La prima esperienza da Ct di Foni, vincitore della Coppa del Mondo 1938, non è felice e si conclude con la mancata qualificazione ai mondiali 1958: è la prima che l'Italia non ci riesce in 28 anni di storia del torneo. Successivamente, Foni allena Bologna FC, AS Roma e Udinese Calcio, accettando l'offerta della Svizzera nel 1964. Raggiunta la Coppa del Mondo 1966 in Inghilterra, gli elvetici perdono tre partite del girone su tre.

©Getty Images

Giampaolo Mazza, San Marino (1998–2013) 
Quando Mazza lascia la nazionale a ottobre 2013, è il Ct con più anni di panchina a livello europeo, 15. L'ex centrocampista era approdato nella piccola repubblica nel 1998 dopo aver allenato diverse squadre di San Marino e delle serie minori in Italia.

Il tecnico, 58 anni, totalizza 82 sconfitte, due pareggi e l'unica vittoria nella storia di San Marino: 1-0 contro il Liechtenstein nel 2004. "Purtroppo non ho mai vinto una partita ufficiale - commenterà Mazza -, ma sono fiero di aver giocato a Wembley e della diretta in TV contro l'Italia: è stato speciale".