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Joachim Löw e le possibilità della Germania

La sconfitta in amichevole contro la Slovacchia non scalfisce le sicurezze di Joachim Löw in vista di UEFA EURO 2016. L'intervista esclusiva con il Ct tedesco.

Joachim Löw in allenamento durante le qualificazioni
Joachim Löw in allenamento durante le qualificazioni ©AFP/Getty Images

Come si è evoluta la nazionale dopo il trionfo mondiale e il ritiro di Philipp Lahm, Miroslav Klose e Per Mertesacker?

Loro tre ci sono mancati sicuramente perché avevano un'influenza positiva sulla squadra, oltre a una grande esperienza. C'è stato un cambio radicale nelle gerarchie, ma abbiamo altri giocatori esperti come Manuel Neuer, Thomas Müller, Mats Hummels, Jérôme Boateng e Bastian Schweinsteiger.

Ovviamente, dopo il mondiale è stato difficile riprendere. Abbiamo avuto qualche difficoltà e sappiamo di dover migliorare per avere una possibilità a EURO 2016.

Le qualificazioni sono state più difficili del previsto?

Germania: i cinque gol più belli nelle qualificazioni

Quando una squadra affronta i campioni del mondo, gioca la partita della vita o degli ultimi 10 anni. Lotta su ogni pallone e cerca di fare qualcosa di straordinario. Il mondiale ha avuto un certo peso e i giocatori si sono infortunati di più. Abbiamo faticato un po' per superare le qualificazioni.

Abbiamo vinto partite importanti, come quelle contro la Polonia o la Scozia. Sono state combattute e non siamo ancora nella massima condizione, ma non mi preoccupo. La squadra ha tanta qualità e sa cambiare marcia. Nelle qualificazioni è mancata l'efficienza. Anche quando abbiamo perso, abbiamo creato molte occasioni, ma non le abbiamo concretizzate.

Nelle qualificazioni, la Germania non ha giocato quasi mai con una punta centrale. È un piano A o un piano B?

Stelle di EURO: Thomas Müller

Era così anche in Coppa del Mondo e ancora prima, provavo diversi moduli. Mario Gomez è di nuovo in forma: nell'ultimo anno ha riacquistato fiducia e non si è infortunato.

Ma ci sono anche altre opzioni, come Müller, Marco Reus, André Schürrle, Mesut Özil e Mario Götze: sono giocatori che amano spingersi in avanti o accentrarsi dalle fasce. Possono mettere ancora più in difficoltà gli avversari.

Che cosa pensa delle altre avversarie nel Gruppo C, ovvero Irlanda del Nord, Ucraina e Polonia?

Germania-Polonia 2008

Conosciamo bene la Polonia. L'Irlanda del Nord è un po' una sorpresa, ma nelle qualificazioni ha giocato alla grande. Conosciamo il suo stile: è una squadra forte che punta molto sul gioco aereo.

Contro le squadre come l'Ucraina, le partite sono sempre difficili perché ci sono giocatori forti fisicamente ma anche veloci per la loro stazza. Inoltre, sanno cambiare gioco molto velocemente. Insomma, non sarà un girone facile.

Vincere l'europeo dopo la Coppa del Mondo è una motivazione in più?

I campioni del 1972 vincono il mondiale 1974

È una motivazione speciale e una sfida. Dopo i mondiali ci sono voluti due-tre mesi per capire dove fossimo. Definire subito un obiettivo non è così facile.

Ora, però, vogliamo dimostrare il nostro valore in questa competizione. A EURO 2012 siamo stati eliminati in finale, mentre a EURO 2008 abbiamo perso la finale. Una vittoria sarebbe bella per tutti.

La Germania è una delle principali contendenti al titolo europeo?

Sì, ma non è l'unica. C'è la Francia, con grandi campioni come Paul Pogba; la Spagna, che è sempre ai vertici. Italia e Inghilterra sono migliorate, ma non dimenticherei il Belgio. Ci sono tante squadre e, nei tornei come questo, essere favoriti non significa niente.

È importante essere in forma ed evitare gli infortuni. Bisogna sempre essere al massimo, ma non è facile. Rimane comunque il divertimento e non vediamo l'ora che arrivi il torneo.