Difesa Juve e corsa, le certezze di Conte
mercoledì 18 maggio 2016
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Parte il viaggio che porterà l'Italia a UEFA EURO 2016, il Ct azzurro ha diversi problemi da risolvere dopo gli infortuni di Marchisio e Verratti, ma non mancano solide basi per costruire "qualcosa di bello".
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Il viaggio che porta a UEFA EURO 2016 inizia con uno stage a Coverciano e con un Antonio Conte determinato più che mai a risolvere i problemi che finora hanno disturbato la preparazione degli Azzurri in vista del torneo in Francia.
Su tutti gli infortuni di Claudio Marchisio e Marco Verratti che hanno privato il Ct di due pedine fondamentali del centrocampo. "A me non importa come si parte, importa come si arriva - spiega Conte in conferenza stampa -. E' inevitabile che i loro infortuni abbiano complicato i nostri piani. Avevamo trovato delle soluzioni che potevano tornarci molto utili - con due centrocampisti centrali - quindi scombussolano i piani anche dal punto di vista tattico”.
Tanti i dubbi per il centrocampo, pochi o niente per la difesa. “Ripartiamo da alcune certezze, come la difesa della Juventus – continua -. Da lì poi saliremo. Mi aspetto di costruire una squadra che giochi con tanta intensità, che corra molto. Ho ancora diverse questioni da sciogliere anche per completare la rosa".
Tra i partecipanti allo stage, infatti, non ci sono i giocatori ancora impegnati con i rispettivi club. “Io i 23 li sceglierò dopo la Scozia - dice il Ct -. Non è che chi non è qui per impegni ufficiali è sicuro di venire. Vorrei portare 3 o 4 giovani la settimana prossima. Secondo me alcuni sono di grande prospettiva, ma voglio capire se possono dare un contributo anche nel presente".
Conte ha parlato anche del girone. Oltre allo spauracchio Belgio, l'Italia si troverà davanti l'Irlanda e la Svezia di Zlatan Ibrahimovic, vecchio compagno di squadra del Ct azzurro alla Juve: "E' un'ottima squadra, quadrata tatticamente ed ordinata. E con un terminale importante come Zlatan. Parlare di Ibrahimovic è riduttivo, è un campione che maturando sia diventato ancora più forte".
Ma adesso c'è un Europeo da disputare al meglio prima di fare le valigie ed accasarsi al Chelsea: "Chi mi conosce sa benissimo che affronto le cose una alla volta – spiega il Ct -. L'Europeo è la fine di un percorso durato due anni. Ho voglia di affrontare questo torneo nel migliore dei modi. Lavoreremo a testa bassa per fare un qualcosa di bello".