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Löw rinnova con la Germania: gli allenatori più longevi

Ct della Germania da dieci anni, Joachim Löw ha firmato un nuovo contratto che potrebbe allungare questa striscia a 14 anni. UEFA.com celebra i Ct che hanno guidato più a lungo la propria nazionale.

Löw rinnova con la Germania: gli allenatori più longevi
Löw rinnova con la Germania: gli allenatori più longevi ©Getty Images

In carica dal 2006, Joachim Löw ha firmato un nuovo contratto che prevede di allenare la Germania fino alla fine di UEFA EURO 2020. Se dovesse portare a termine questa missione, il Ct tedesco rimarrà in carica per 14 anni, gli stessi anni di Helmut Schön e Sepp Herberger con la Germania Ovest.

"Quando la tua testa e il tuo cuore dicono entrambi di sì, c'è poco da pensare - ha dichiarato l'attuale allenatore in carica da più tempo seduto su una panchina di qualsiasi nazione UEFA -. Far crescere questa squadra e questi giocatori e cercare di portarli ai più alti livelli è un vero piacere - per me è un incentivo come vincere un titolo. Il nostro unico obiettivo per ora è qualificarci alla Coppa del Mondo 2018 da vincitori del girone".

Il presidente della Federcalcio tedesca (DFB) Reinhard Grindel ha aggiunto: "Löw è il miglior Ct che potremmo immaginare per la nostra squadra". UEFA.com celebra gli altri Commissari tecnici che hanno guidato più a lungo la propria nazionale.

19: Vittorio Pozzo (Italia, 1929–48)
Avendo maturato la propria passione per il calcio durante il periodo di studi in Inghilterra, Pozzo – scomparso nel 1968 – ha lavorato per l'Italia alle Olimpiadi del 1912 e 1924, prima di divenire il commissario tecnico della nazionale maggiore nel 1929. Con gli Azzurri ha conquistato la Coppa del Mondo 1934 e 1938. È stato un pioniere del calcio, e tra le innovazioni introdotte da Pozzo vi fu quella dei ritiri prepartita. "Voglio giocatori di cui posso fidarmi ciecamente, in modo da lavorare con un gruppo di uomini forti sia fisicamente che mentalmente". 
 
 18: Hugo Meisl (Austria, 1919–37)
Uno dei personaggi più esuberanti nella storia del calcio austriaco, Meisl è stato l'architetto dell'Austria 'Wunderteam' degli inizi degli anni 30. Prima di una gara contro la Scozia, rimase celebre la decisione di fare scegliere la formazione titolare ai giornalisti. La sua squadra in quell'occasione vinse 5-0 e da allora non venne mai più messo in discussione. Visionario ma anche amministratore di successo nel mondo del calcio, Meisl ha ricoperto la carica di Segretario Generale della federcalcio austriaca (ÖFB), così come quella di delegato FIFA fino al 1937, anno della sua scomparsa a soli 56 anni.

16: Paul Philipp (Lussemburgo, 1985–2001)
Convocato 54 in nazionale, l'ex giocatore di FC Avenir Beggen, R. Standard de Liège e R. Charleroi SC è passato direttamente dal campo alla panchina del Lussemburgo ad appena 35 anni. Durante la sua esperienza alla guida della nazionale, ha conquistato tre vittorie nelle qualificazioni a EURO '96 – due contro Malta, e la più celebre per 1-0 contro la Repubblica Ceca. Dopo il 2001 ha ricoperto il ruolo di presidente della federazione del Lussemburgo (FLF), in cui si è distinto per l'attenzione nei confronti della crescita dei giovani.

Walter Winterbottom
Walter Winterbottom©Getty Images
Giampaolo Mazza
Giampaolo Mazza©Getty Images
Franz Beckenbauer with Helmut Schön
Franz Beckenbauer with Helmut Schön©Getty Images

16: Walter Winterbottom (Inghilterra, 1946–62)
Il commissario tecnico inglese più giovane e longevo - e anche il primo -, Winterbottom non è stato il selezionatore della nazionale – il cui compito era del Comitato Selezione della federcalcio inglese (FA) –, ma ha guidato l'Inghilterra in quattro edizioni consecutive della Coppa del Mondo, a partire dal 1950. L'ex bandiera del Manchester United FC – scomparso nel 2002 –, è stato l'apripista in l'Inghilterra di tattiche e analisi delle partite. Una volta il futuro commissario tecnico degli inglesi, Ron Greenwood, disse: "Se andaste a un corso con Walter, tornereste a casa pensando che fosse il Messia perché vi avrebbe aperto gli occhi".
 
 15: Morten Olsen (Danimarca, 2000–15)
Convocato 102 volte in nazionale, l'ex incontrista e nel finale di carriera libero Olsen è stato il capitano della Danimarca in due Campionati Europei UEFA e da Ct ha guidato i danesi in due edizioni di EURO e in altrettante Coppe del Mondo. Nel 2004raggiunto i quarti di EURO. L'ex capitano della Danimarca, Lars Jacobsen, ha elogiato il lavoro di Olsen: "Morten probabilmente è il tecnico con le idee più chiare mai avuto in carriera, è un allenatore concentrato su ogni minimo dettaglio in fase di preparazione della partita".

15: Giampaolo Mazza (San Marino, 1998–2013) 
Nella gestione Mazza, San Marino ha conquistato un solo punto in partite ufficiali: 1-1 con la Lettonia a Riga nelle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2002. "È stato un risultato epico ma anche illusorio. Mi ha dato la falsa impressione che tutto stava finaldo fin troppo liscio". Nel 2004 è arrivata invece la prima vittoria per il San Marino, in amichevole col Liechtenstein. Al termine del mandato, grazie al suo prezioso lavoro, il San Marino è migliorato tantissimo rispetto agli inizi della sua gestione.
  
 15: Bob Glendinning (Olanda, 1925–40)
Mezz'ala destra del Barnsley FC da giocatore, l'inglese è stato una figura fondamentale nella crescita degli Orange quando a scegliere la squadra era una commissione di selezionatori e tutti i giocatori non erano nemmeno professionisti. "Se potessi allenare questi ragazzi due volte a settimana, sono sicuro che diventerebbero una squadra molto forte". Glendinning ha condotto l'Olanda nelle fasi finali della Coppa del Mondo 1934 e 1938, ed è morto nel 1940, a 52 anni, dopo aver lasciato la panchina dell'Olanda in seguito allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

14: Helmut Schön (Germania dell'Ovest, 1964–78)
 
Schön, scomparso nel 1996, ha guidato la Germania dell'Ovest nel trionfo degli europei UEFA del 1972 e nella Coppa del Mondo 1974. Tutt'oggi è il commissario tecnico più vincente nella storia del calcio tedesco. Anch'egli ex nazionale tedesco, Schön riteneva che la chiave di una squadra vincente fosse la libertà di espressione dei grandi talenti. "Devono formare un insieme, non un collettivo che vuole vincere facendo le cose in maniera scolastica".

Billy Bingham
Billy Bingham©Getty Images

14: Sepp Herberger (Germania dell'Ovest, 1950–64)
La mente dietro il 'Miracolo di Berna' – ovvero la vittoria della Germania dell'Ovest per 3-2 sull'Ungheria nella finale di Coppa del Mondo 1954 – Herberger ha guidato entrambe le nazionali durante la Seconda Guerra Mondiale, diventando il primo commissario tecnico della Germania dell'Ovest del dopoguerra. Meticoloso e dedito al lavoro duro, il tecnico – morto nel 1977 – non amava affidarsi al caso, ed è ancora oggi ricordato per delle battute celebri come "la palla è rotonda", "una partita dura 90' minuti" e "il pallone non si stanca mai".
 
 13: Billy Bingham (Irlanda del Nord, 1980–94) 
Bingham ha giocato per l'Irlanda del Nord nella Coppa del Mondo 1958, e ne è stato il commissario tecnico dal 1967–71 prima della sua più lunga esperienza cominciata nel 1980. 'Bingy' è entrato nel cuore dei tifosi quando ha guidato l'Irlanda del Nord nella Coppa del Mondo 1982 – dove è riuscito incredibilmente a battere i padroni di casa della Spagna per 1-0 –, e nel 1986. "Non avevamo molti giocatori a disposizione, quindi dovevo essere ricco di inventiva", ha raccontato l'ex giocatore e tecnico dell'Everton FC. "Mi concentravo ed esaltavo i punti di forza dei giocatori, tralasciandone i difetti".
 
 13: Guy Thys (Belgio, 1976–89)
Ex attaccante del Beerschot AC e Standard Liège, Guy This è stato uno degli artefici principali del Belgio delle meraviglie degli anni 80 che ha raggiunto la finale degli europei UEFA 1980 e si è arreso in semifinale all'Argentina nella Coppa del Mondo 1986. "Maradona e solo lui hanno fatto la differenza", ha raccontato Thys, che ha guidato il Belgio per un secondo periodo nel 1990–91, prima di spegnersi nel 2003.
 
 Altri commissari tecnici che hanno allenato una nazionale europea per più di dieci anni.
12: Olavi Laaksonen (Finlandia, 1962–74)
 11: Sepp Piontek (Danimarca, 1979–1990)
 11: Alf Ramsay (Inghilterra, 1963–74)
 11: Georg Buschner (Germania dell'Est, 1970–81)
 11: Enzo Bearzot (Italia, 1975–86)
 11: Peter Doherty (Irlanda del Nord, 1951–62)
 11: José María Matos (Spagna, 1922–33)
10: Joachim Löw (2006-ancora in carica)
 10: David Rodrigo (Andorra, 1999–2009)

Dati aggiornati al 31 ottobre 2016