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Croatia battuta ma non piegata

Cosa sarebbe successo se il colpo di testa di Ivan Rakitić non fosse stato parato da Iker Casillas? La Croazia è andata molto vicina alla qualificazione ma può tornare a casa a testa alta.

Croatia battuta ma non piegata
Croatia battuta ma non piegata ©UEFA.com

Il destino della Croazia a UEFA EURO 2012 è stato incerto fino all'ultimo, e solo quando Jesús Navas ha portato in vantaggio la Spagna a una manciata di secondi dalla fine i tifosi Vatreni speravano nella qualificazione dopo che la squadra aveva vinto la prima gara contro l'Irlanda 3-1 e pareggiato la seconda contro l'Italia 1-1. Le cose sarebbero andate diversamente se il colpo di testa di Ivan Rakitić all'ultimo non fosse stato parato da Iker Casillas ma i ogni caso la Croazia lscia Polonia e Urcaina a testa ben alta.

In due parole: 
Nonostante la sconfitta, la gara contro i detentori della Spagna è stata la migliore giocata nel torneo dalla Croazia. Contro l'Italia, dopo un primo tempo scadente, la squadra ha reagito alla grande nella seconda frazione e ottenuto un pareggio importante, che lasciava presagire una facile qualificazione nell'ultima partita ma a Danzica La Roja ha interrotto bruscamente i sogni di gloria trasformando l'evento in una tragedia nazionale.

Momento più alto: Anche se la qualificazione non è arrivata la Croazia può dirsi soddisfatta del torneo giocato. La squadra ha giocato un buon calcio, la disposizione e il temperamento dimostrati sono stati eccellenti e, con un pizzico di fortuna in più, sarebbe avanzata alla fase a eliminazione diretta. Il 3-1 inaugurale contro 

Croatia did not make it through, yet everyone is satisfied – and so they should be. The team played good football, their attitude and the atmosphere were fantastic and with a bit more of luck, they would have made the quarter-finals. The 3-1 opening win against Ireland was perhaps the best illustration of the team's attacking prowess.

Giocatore chiave: 
Mario Mandžukić – Prima del torneo, tutti gli occhi erano puntati su Nikica Jelavić. Ma il vero uomo in più della Croazia è stato Mandžukić, autore di tre gol nelle prime due gare. L’attaccante del VfL Wolfsburg non ha segnato contro la Spagna, ma è stato una minaccia costante per la retroguardia delle Furie Rosse. Molto è merito di Mandžukić se la Croazia ha a lungo cullato il sogno di qualificarsi ai quarti di finale.

Speranza per il futuro:
Rakitić ha appena 24 anni, ma è già uno dei giocatori più importanti di questa squadra. Molto bene sulla fascia destra, il suo rendimento è ancora migliorato quando Bilić lo ha spostato al centro nel secondo tempo contro l’Italia, riproponendolo nella stessa posizione contro la Spagna. Forse ripenserà al colpo di testa fallito contro le Furie Rosse per lunghi anni a venire, speriamo però che la gente si ricordi di lui per le sue ottime prestazioni.

I numeri: 
La vittoria per 3-1 contro l’Irlanda. Se in quell’occasione avesse vinto per 5-1, contro la Spagna alla Croazia sarebbe bastato un pareggio con qualsiasi risultato per passare il turno. Forse a quel punto le Furie Rosse avrebbero giocato in modo diverso, consentendo agli uomini di Bilić di gestire la gara in modo diverso.

Hanno detto: 
"A volte serve un po’ di fortuna per ottenere grandi obiettivi. Abbiamo fatto tutto bene, ma la dea bendata ci ha girato le spalle. I miei ragazzi hanno fatto un lavoro stupendo e mi congratulo con loro." Queste le parle di Slaven Bilić, all’ultima gara come tecnico della Croazia.

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