UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Balotelli si gode il giorno più bello

Con la sua doppietta alla Germania, Supermario ha portato l’Italia in finale: “E’ il giorno più bello della mia vita, calcisticamente parlando, ma spero che lo sarà ancora di più domenica”.  Chiellini e Balzaretti: "E’ un sogno".

Balotelli si gode il giorno più bello
Balotelli si gode il giorno più bello ©uefa.com 1998-2012. All rights reserved.

Potenza, classe, agilità. Ha tirato fuori il meglio del suo repertorio quando più ce n’era bisogno, tutti gli chiedevano più concretezza e con una magnifica doppietta ha trascinato l’Italia in finale di UEFA EURO 2012. Sullo “scalpo” della Germania c’è la firma di Mario Balotelli, protagonista nella fantastica serata di Varsavia con i due gol che hanno steso la nazionale di Joachim Löw: con un Supermario così, puntare al tetto d’Europa per gli Azzurri non è proibito…

“E’ il giorno più bello della mia vita, calcisticamente parlando, ma spero che lo sarà ancora di più domenica” dopo la finale contro la Spagna, spiega a caldo il numero 9 Azzurro, “Dovremo stare attenti al loro palleggio. Io darò tutto per far vincere la squadra e spero di poter scendere in piazza festeggiando insieme a tutti gli italiani”.

Per una doppietta del genere la dedica è per una persona speciale…“Il momento più bello della partita è stata la fine, quando sono andato da mia mamma ad abbracciarla e a dirle che i gol erano per lei”, racconta l’attaccante del Manchester City FC, “In finale verrà anche mio papà, e allora dovrò farne quattro”.

“Vorrei vincere la classifica cannonieri, ci proverò in finale”, aggiunge Balotelli, “L'assist di [Antonio] Cassano è stato fantastico, solo lui può fare questi passaggi Devo ringraziare lui e [Riccardo] Montolivo”. Infine un ‘siparietto’ sul cambio con Antonio Di Natale. “Avevo i crampi, ero stanco, ma avevo detto al mister di aspettare 5 minuti”, rivela, “Il cambio era fatto, ma è andata bene comunque".

Claudio Marchisio ha scaricato il contachilometri, offrendo la solita prestazione brillante che ha abbinato qualità e quantità. “Siamo all'altezza della Spagna, lo abbiamo dimostrato all'inizio di questo torneo: Tireremo fuori ancora la nostra forza, nonostante la stanchezza, e crediamo di poter vincere in finale”, dice sicuro il centrocampista della Juventus, “Siamo stati grandi, nel primo tempo abbiamo dato tantissimo. Siamo stati cinici, come non c'era mai successo in questo Europeo. Alla fine dovevamo resistere agli attacchi e ripartire, non sono riuscito a segnare perché non ce la facevo più e avevo la vista annebbiata”.

Gianluigi Buffon elogia il gruppo. “Abbiamo fatto un’ottima partita”, sottolinea il portiere Azzurro,  “potevamo vincere in maniera più larga, devo ammettere che gli episodi sono stati favorevoli, siamo stati bravi ma anche fortunati. Non è stata una lezione di calcio, ma abbiamo fatto una grande partita”.

Al triplice fischio si è infilato direttamente nel tunnel verso gli spogliatoi senza festeggiare la qualificazione. “Alla fine ero arrabbiato”, riconosce il portiere, “stiamo giocando per un trofeo unico e prestigioso, quindi non dovevamo scherzare col fuoco. Se avessero segnato il 2-2, avremmo di sicuro perso la partita. Le gare vanno chiuse, stiamo giocando per la nostra nazione e dobbiamo essere più cinici”.

Anche la difesa ha offerto una prova maiuscola, capitolando soltanto nel recupero per il rigore trasformato da Mesut Özil. Giorgio Chiellini, dopo l’infortunio con la Repubblica d’Irlanda, sembrava non doverla giocare questa semifinale: invece ha stretto i denti e, complice un recupero prodigioso, alla fine è sceso in campo. “Alla vigilia ero tranquillo, ma fino a dieci giorni fa essere qui era solo un sogno: devo ringraziare lo staff medico e chi mi ha aiutato”, spiega il difensore della Juventus, “Con noi milioni di italiani stanno vivendo il sogno, speriamo di coronare tutto domenica. Abbiamo dimostrato di crederci sempre, eravamo convinti di poterla vincere e di avere le carte in regola per andare avanti”.

Anche Federico Balzaretti usa il sostantivo sogno per descrivere lo stato d’animo degli Azzurri. “E’ una grande soddisfazione”, ammette il difensore dell’US Città di Palermo, alla terza partita di fila da titolare ma questa volta sulla fascia destra e non su quella sinistra, “Ci manca ancora una partita, ora godiamoci la vittoria ma da domani dobbiamo cominciare a pensare alla Spagna.

La chiusura è per Andrea Barzagli: "Siamo stati veramente grandi, abbiamo fatto una partita bellissima contro una grandissima squadra e abbiamo meritato di vincere". Adesso manca solo l’ultimo gradino, domenica contro la Spagna campione d’Europa in carica.

Scelti per te