Jérémie Janot: "Un ruolo importante"
lunedì 13 ottobre 2014
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Jérémie Janot, ex portiere del Saint-Étienne, sarà l'ambasciatore della città a UEFA EURO 2016.
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L'ex portiere dell'AS Saint-Étienne Jérémie Janot è onorato di essere stato scelto come ambasciatore di città per UEFA EURO 2016, dopo 16 anni passati con Les Verts. Ora 37enne, Janot ha studiato gestione sportiva e ha detto a UEFA.com di sentirsi molto gratificato per essere stato coinvolto nell'organizzazione di un evento di tale portata.
Che cosa significa per te questa nomina? Quale sarà il tuo ruolo?
Rappresentare Saint-Étienne e lavorare all'organizzazione di una competizione come il Campionato Europeo è un grande onore per me, ne sono molto fiero. È un ruolo importante perché voglio fare tutto il possibile per la mia città e crescere professionalmente. Mi sono laureato da poco in gestione degli eventi sportivi e avrò un ruolo di rappresentanza. Lavorerò con i comitati organizzatori, formati da rappresentanti eletti della città e delle aree circostanti, per aiutarli a preparare l'evento.
A Saint-Étienne si disputeranno quattro partite (tre della fase a gironi e uno degli ottavi). Che cosa può fare il torneo per la città e per la regione?
Il torneo sarà un trampolino a livello economico, sportivo e sociale, oltre che una festa per tutti gli appassionati di calcio della regione. UEFA EURO 2016 darà a Saint-Étienne un dinamismo che rimarrà anche dopo il torneo.
UEFA EURO 2016 mette in risalto la tradizione delle regioni e delle città francesi. In quest'ottica, parlaci di Saint-Étienne.
Dicono sempre che Saint-Étienne sia "grigia" perché era una città di minatori, ma provate ad andare alla Cité du design e penserete: "Sono a Tokyo!". Saint-Étienne è una città molto moderna e diventa sempre più bella. Inoltre, in un quarto d'ora dal centro arrivi in montagna. È una città vicina alla natura, che permette di divertisti con tantissime attività senza allontanarsi troppo.
Essendo l'allenatore dell'US Villars Under 19, partecipi alla vita della comunità e lavori molto con i giovani. Che cosa pensi del calcio dilettantistico?
Fra i dilettanti ci sono tanti valori, ma anche difficoltà nel reperire fondi, volontari e giocatori. Per quanto riguarda il mio corso professionale [Jérémie sta conseguendo il patentino da allenatore], è gratificante allenare questa squadra. Non è sempre facile, ma ti permette di vedere che il calcio francese si affida a volontari eccezionali. È grazie a tutti quelli che investono il loro tempo che la macchina continua a girare. Nel mio ruolo di ambasciatore di Saint-Étienne, vorrei omaggiare proprio loro; non a caso, il programma volontari sarà una delle mie aree di competenza.