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Napoli d'autore, gironi a un passo

Al San Paolo la squadra di Sarri supera 2-0 il Nizza e "vede" la qualificazione: Mertens firma il vantaggio e conquista il rigore che vale il raddoppio di Jorginho, i francesi chiudono in nove uomini.

Highlights: See how Napoli took control of Nice tie
  • Il Napoli supera con un autoritario 2-0 il Nizza al San Paolo e ipoteca la qualificazione alla fase a gironi
  • Mertens porta in vantaggio i padroni di casa dopo tredici minuti, aggirando il portiere avversario Yoan Cardinale e depositando in rete di sinistro
  • Dopo aver sfiorato più volte la doppietta, nella ripresa il belga conquista un rigore che Jorginho trasforma per il raddoppio della squadra di Sarri
  • I francesi di Favre giocano gli ultimi dieci minuti in nove uomini per le espulsioni di Vincent Koziello e Alassane Pléa
  • La gara di ritorno si giocherà martedì 22 agosto alle ore 20.45CET in Costa Azzurra

Il Napoli si avvicina alla fase a gironi della UEFA Champions League. Al San Paolo, nell’andata degli spareggi, i Partenopei superano con un autoritario 2-0 il Nizza: sono le reti di Dries Mertens e Jorginho, su rigore, a regalare alla squadra di Maurizio Sarri un prezioso vantaggio in vista del ritorno in Francia.

Contro un avversario “orfano” di Mario Balotelli e Wesley Sneijder, due ex protagonisti della Serie A, il Napoli era determinato a ipotecare la sua quarta partecipazione alla competizione, nella sua prima uscita ufficiale stagionale. Missione compiuta e il margine per i ragazzi di Sarri - che hanno giocato gli ultimi dieci minuti in doppia superiorità numerica - avrebbe potuto anche essere superiore. Tra sei giorni, all’Allianz Riviera, i Partenopei potranno giocare per due risultati su tre e anche perdere con un gol di scarto per superare il turno.

Il Napoli parte a spron battuto e ha subito una grande occasione ma José Callejón, liberato da Marek Hamšík, non trova la porta con un colpo di testa. Dopo tredici minuti, comunque, i Partenopei passano. Un lancio in profondità taglia come la lama nel burro la difesa del Nizza, Mertens supera in agilità Yoan Cardinale e insacca di sinistro nella porta sguarnita.

La squadra di Sarri non è sazia, Callejón e due volte Mertens - la prima in rovesciata, la seconda dopo una travolgente azione personale - vanno vicini al raddoppio che però non arriva. I francesi di Favre si svegliano nel finale e si rendono pericolosi con Vincent Koziello, servito da Christophe Jallet, poi con Allan Saint-Maximin: in tutte e due le circostanze, la mira è imprecisa.

L’ultima chance del primo tempo è per Lorenzo Insigne, ma Cardinale dice di no con una parata plastica sul destro a giro del giocatore della nazionale. I padroni di casa insistono nella ripresa, il portiere del Nizza si salva in qualche modo sulla conclusione di Mertens e Insigne, in posizione sospetta, non riesce a ribadire in rete sul tap-in.

Al 59’ finisce la partita di capitan Hamšík, che lascia il posto al polacco Piotr Zieliński, ma è ancora Mertens a salire sugli scudi: il belga sfiora il raddoppio con un tiro di piatto che non trova la porta di un nulla. La squadra di Sarri è padrona del campo, Arnaud Souquet interviene per chiudere la diagonale su Callejón e per fortuna dei francesi il suo colpo di testa colpisce la traversa della porta difesa da Cardinale.

Il 2-0, strameritato, arriva a venti minuti dalla fine. Mertens duetta splendidamente con Insigne e Jallet lo affossa, secondo l’arbitro all’interno dell’area: è rigore, che Jorginho trasforma con invidiabile freddezza. L'attaccante belga lascia il posto ad Arkadiusz Milik, ma il Napoli continua a premere: Insigne, liberato dal grande lavoro di Allan, calcia però troppo debolmente e favorisce la parata di Cardinale. 

Il Nizza, a dieci minuti dalla fine, subisce contemporaneamente due espulsioni. L’arbitro mostra il rosso diretto a Koziello per un intervento a gamba tesa su Zieliński, mentre Alassane Pléa rimedia il secondo giallo per proteste. In doppia superiorità numerica la squadra di Sarri ha una colossale chance per il tris con Milik, che però si “dimentica” il pallone. Poco male, perché dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio finale: la qualificazione, per i Partenopei, è davvero a un passo.

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