Tris al City, estasi Monaco al Louis II
mercoledì 15 marzo 2017
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I francesi rimontano il ko dell’andata contro il Manchester City e conquistano, per la seconda volta nelle ultime tre stagioni, i quarti: sblocca l’astro nascente Mbappé, raddoppia Fabinho, poi Bakayoko firma il gol-qualificazione dopo il sigillo di Sané.
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Il Monaco rimonta il Manchester City e conquista, per la seconda volta nelle ultime tre stagioni, i quarti di UEFA Champions League. Sconfitta 5-3 in Inghilterra, la squadra di Leonardo Jardim stende 3-1 quella di Pep Guardiola malgrado l’assenza del suo capitano e goleador Radamel Falcao: è Tiemoué Bakayoko a realizzare il gol-qualificazione, dopo che Leroy Sané aveva illuso Citizens colpiti nel primo tempo dall’astro nascente Kylian Mbappé e da Fabinho.
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Andata due volte in vantaggio anche lo scorso 21 febbraio, questa volta la formazione del Principato - capolista della Ligue 1 - è rimasta concentrata per tutti i 90 minuti, sfoggiando inoltre un grande carattere visto che ha replicato dopo sei minuti alla rete subìta nella ripresa. Quello conquistato al Louis II è il 17esimo risultato utile nelle ultime 18 partite per il Monaco, che ha interrotto una serie positiva che per gli inglesi durava da 11 incontri. Guardiola, distante 10 punti dal Chelsea in Premier League, vede così sfumare un altro obiettivo.
La squadra del Principato parte con il piede premuto sull’acceleratore. Willy Caballero, portiere argentino del City, si salva con una super parata su Mbappé, lanciato a rete, ma dopo otto minuti il Monaco è già avanti. Il portoghese Bernardo Silva serve da sinistra Mbappé, il 18enne attaccante - lasciato tutto solo - non ha difficoltà a insaccare: per lui è il secondo gol in UEFA Champions League, l’undicesimo nelle ultime undici partite.
Lo stesso Mbappé, qualche minuto dopo, trova il raddoppio, che però è annullato per la posizione irregolare del numero 29. La squadra di Jardim sembra comunque padrona del campo e al 18’ va vicino al raddoppio Valère Germain, servito da Tiemoué Bakayoko: la conclusione del capitano finisce comunque alta sopra la traversa.
Al 29’ arriva il raddoppio del Monaco. Il 2-0 porta la firma di Fabinho, che di piatto mette dentro sul cross di Benjamin Mendy: per il difensore brasiliano è il primo gol in UEFA Champions League, dopo i due messi a segno nelle fasi preliminari. Thomas Lemar, su punizione, chiama all’intervento Caballero, mentre Danijel Subašić rischia qualcosa sul pressing di Sergio Agüero ma riesce comunque a rinviare.
La squadra di Guardiola, poco incisiva nel primo tempo malgrado il possesso palla, prova a svegliarsi nella ripresa. Gaël Clichy alza il pallone per David Silva, ma lo spagnolo è anticipato da Subašić; il difensore italiano Andrea Raggi anticipa Agüero ed evita un gol fatto, poi il “Kun” riesce a concludere dopo lo spunto di Sané ma il pallone del tedesco è troppo forte e l’attaccante argentino non riesce a inquadrare lo specchio.
La pressione degli inglesi sale, Sané trova solo l’esterno della rete poi è ancora Subašić, portiere croato dei monegaschi, a superarsi su Agüero. Raggi è costretto a uscire per problemi muscolari, sostituito da Almamy Touré, e al 71’ gli sforzi della formazione di Guardiola sono premiati. Splendido controllo di Raheem Sterling, che si accentra e calcia di sinistro: il numero 1 di casa para come può, ma sul tap-in il più lesto è Sané che di sinistro insacca: per il tedesco ex Schalke 04 è il secondo gol nella competizione, dopo quello dell’andata.
Il Monaco ha però carattere da vendere e torna avanti dopo appena sei minuti. Sulla punizione di Lemar lo stacco di Bakayoko è da attaccante consumato e non lascia possibilità di intervento a Caballero: 3-1 per i padroni di casa, che con questo risultato tornano qualificati. Jardim richiama Mbappé, applauditissimo, per inserire João Moutinho, mentre il City getta nella mischia Kelechi Iheanacho per Clichy. Ma è ancora il portiere degli inglesi a respingere bene in uscita.
Dopo tre minuti di recupero, arriva il triplice fischio dell’arbitro italiano Rocchi: la gioia dei francesi è inarrestabile, Guardiola si ferma per la prima volta agli ottavi. L’onore inglese, ora, è tutto nelle mani del Leicester City.