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Roma in nove, fa festa il Porto

Roma - Porto 0-3 (and. 1-1)
I Giallorossi vanno subito sotto trafitti da Felipe, poi - dopo le espulsioni di De Rossi ed Emerson Palmieri - segnano anche Layún e Corona. I portoghesi volano alla fase a gironi.

Porto's 2016 play-off win against Roma
  • Il Porto travolge la Roma all'Olimpico e conquista la fase a gironi dopo il pareggio dell'andata
  • Gli ospiti passano subito in vantaggio con Felipe, all'andata sfortunato protagonista di un autogol
  • I Giallorossi, che giocheranno dunque la UEFA Europa League, restano in nove per le espulsioni di Daniele De Rossi ed Emerson Palmieri
  • Negli ultimi venti minuti i portoghesi arrotondano il risultato con le reti di Miguel Layún e Jesús Corona
  • Il sorteggio della fase a gironi sarà trasmesso in diretta su UEFA.com dalle 18.00CET di giovedì

La Roma non capitalizza il pareggio in casa del Porto e fallisce la qualificazione ai gironi di UEFA Champions League. All’Olimpico, nel ritorno degli spareggi, i Giallorossi crollano 3-0 contro i portoghesi, che colpiscono a freddo con Felipe e poi - dopo le espulsioni di Daniele De Rossi ed Emerson Palmieri - affondano come lama nel burro con i messicani Miguel Layún e Jesús Corona.

L’1-1 di sei giorni fa all’Estádio do Dragão aveva forse illuso la squadra di Luciano Spalletti, che arrivava a questo cruciale appuntamento carica di speranze complice anche il vittorioso esordio in campionato. Invece due cartellini rossi nel giro di dieci minuti - e il cinismo della formazione di Nuno Espírito Santo - hanno messo al tappeto la Roma. Per la sesta volta nelle ultime sette stagioni, l’Italia perde una rappresentante negli spareggi di UEFA Champions League.

L’avvio della Roma, che un po’ a sorpresa schiera De Rossi in difesa, è incoraggiante, ma Iker Casillas in tuffo dice di no a Radja Nainggolan. Poi però, dopo una presa sicura di Wojciech Szczęsny - di nuovo preferito ad Alisson - su André André, gli ospiti passano. Punizione dalla sinistra di Otávio e colpo di testa vincente di Felipe, che all’andata aveva invece regalato il vantaggio alla squadra di Spalletti.

L’Olimpico è gelato, la Roma è costretta a cambiare partita prima ancora di riuscire a impostare quella che probabilmente era nelle sue intenzioni. La reazione è affidata a Nainggolan, un gladiatore in mezzo al campo, ma il colpo di testa del belga sul cross di Perotti termina alto. André Silva da una parte e Edin Džeko dall’altra trovano attenti Szczęsny e Casillas, ma è a nove minuti dall’intervallo che i Giallorossi hanno la grande chance di pareggiare.

Džeko difende bene il pallone e offre un grande assist a Salah, ma Casillas si supera con un grande intervento. La Roma va a folate, ma cinque minuti prima dell’intervallo resta in dieci: De Rossi entra duro su Maxi Pereira e l’arbitro - il polacco Szymon Marciniak - gli mostra il rosso diretto. La mossa di Spalletti è immediata, con Emerson Palmieri che prende il posto di Leandro Paredes.

In superiorità numerica il Porto, dopo l'ingresso in campo di Layún per Pereira, sfiora il raddoppio: il destro di Héctor Herrera, con Szczęsny immobile, termina a lato di un soffio. Se per i Giallorossi la partita aveva preso una brutta piega poco prima della fine del primo tempo, a inizio ripresa assume i contorni di un Everest da scalare. Emerson Palmieri, infatti, affonda il tackle su Corona e viene anche lui espulso. La squadra di Spalletti è in nove.

Con due uomini in più la formazione di Nuno Espírito Santo sfiora il 2-0 con André Silva, poi la Roma ha un sussulto: Bruno Peres affonda sulla destra e pesca sul secondo palo Perotti, anticipato però all’ultimo da un avversario. Spalletti prova a gettare nella mischia Juan Manuel Iturbe, che sostituisce Džeko; la Roma ci prova invano con Nainggolan, di testa, ma nel finale crolla.

Layún, lanciato in profondità, aggira Szczęsny - che sbaglia il tempo dell’uscita - e insacca nella porta sguarnita. La squadra di Spalletti barcolla, ma non è ancora finita perché il messicano Corona disorienta Kostas Manolas e insacca con un gran sinistro dal basso verso l’alto.

L’ultimo arrendersi è Nainggolan, che ci prova invano dal limite dell’area. Spalletti regala uno scampolo di UEFA Champions League a Gerson, ma la Roma deve fare i conti con un’amarissima eliminazione in una serata da incubo. Il Porto, invece, può far festa: l’obiettivo-gironi è centrato.

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