Varane racconta l'impatto di Zidane al Real

Veterano della UEFA Champions League a soli 22 anni, Raphaël Varane del Real Madrid parla a UEFA.com del suo idolo Zinédine Zidane e della sua ascesa dal cortile di casa alla più grande competizione del mondo.

UEFA.com: che influenza ha avuto Zinédine Zidane sulla squadra finora?

Raphaël Varane: è un allenatore che ama il calcio offensivo. Gli piacciono il movimento e la rapida circolazione di palla. In allenamento ha aggiunto elementi fisici per permetterci di giocare più alti, che era il suo principale obiettivo.

Gli piace parlare e farci vedere i video per curare i piccoli dettagli. È molto vicino alla squadra e il fatto che abbia giocato crea un'intesa molto speciale con noi.

È diventato un'icona ai mondiali del 1998, per tutti e per sempre. Ha avuto un grande impatto sul calcio francese. Lo ammiravo ed era famoso in tutto il mondo, ma soprattutto in Francia.

UEFA.com: come hai iniziato a giocare?

Varane: ho iniziato con mio fratello in cortile. Mio padre, che era una specie di allenatore, cercava di tranquillizzarci e di aiutarci, perché potevamo giocare per ore e spesso finivamo in lacrime. A sette anni ho iniziato a giocare in una squadra locale, poi ho seguito il percorso classico nelle giovanili del Lens.

All'inizio giocavo per divertirmi, ma poco a poco ho capito che potevo avere una carriera e fare il lavoro più bello del mondo. Sono molto contento di aver avuto un'opportunità del genere. Non succede da un momento all'altro: si va avanti un passo alla volta, con anni di pratica e duro lavoro.

UEFA.com: sei passato dal Lens al Real Madrid quando eri ancora adolescente. Com'è cambiato il tuo gioco da allora?

Varane: sono stato istruito da tutti i punti di vista, sia come giocatore che come uomo. Sono migliorato soprattutto nell'uno contro uno, ma spero di continuare a crescere per dare il meglio di me.

UEFA.com: a 22 anni, sei alla quinta stagione consecutiva in UEFA Champions League. Quanto ti piacciono le serate di Champions?

Varane: ho abbastanza esperienza in questa competizione, nonostante l'età. Ho già giocato una finale e ogni anno posso scendere in campo nelle partite più importanti di Champions League. Ogni stagione è una nuova sfida, ma ho lo stesso entusiasmo e la stessa motivazione, cioè vincere la coppa.

È una competizione importante, la più bella del mondo, e gli standard sono sempre molto alti. Ci sono partite e gol spettacolari, ma c'è anche tanta concorrenza.

Varane e Stephan El Shaarawy nel 2-0 dell'andata©AFP/Getty Images