Gaitán e Talisca, Benfica ai quarti
mercoledì 9 marzo 2016
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Zenit - Benfica 1-2 (and. 0-1)
Un gol di Nicolás Gaitán a cinque minuti dalla fine punisce lo Zenit per le tante occasioni sprecate, Talisca entra e chiude i conti.
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- Nonostante le molte assenze, il Benfica si qualifica per i quarti di finale battendo lo Zenit anche San Pietroburgo
- Hulk segna di testa al 69' pareggiando il risultato complessivo
- Gaitán risponde a cinque minuti dalla fine regalando di fatto la qualificazione al Benfica
- Proprio allo scadere il nuovo entrato Talisca chiude definitivamente i conti
- La squadra portoghese ha vinto 16 delle sue ultime 17 partite
- Il sorteggio per i quarti di finale si terrà alle 12.00del 18 marzo a Nyon
I gol di Nicolás Gaitán e Talisca nel finale portano il Benfica ai quarti di UEFA Champions League a scapito di uno Zenit che si rammarica per le tante occasioni sprecate.
Tante le assenze in casa Benfica che deve fare a meno di Luisao, Lisandro Lopez, Mario Jardel e Julio Cesar e schiera il centrocampista Andreas Samaris al centro della difesa. Anche lo Zenit, che parte con Aleksandr Kokorin al posto di Oleg Shatov, ha i suoi problemi: Domenico Criscito è squalificato mentre Ezequiel Garay deve accontentarsi della panchina.
La prima occasione è per gli ospiti ma Yuri Lodygin neutralizza il pericoloso calcio di punizione di Jonas. Lo Zenit risponde con Artem Dzyuba, sei gol finora in UEFA Champions League, ma il tiro dell'attaccante dopo un buon controllo di petto finisce di poco a lato.
Il Benfica non si fa schiacciare e si rende pericoloso con il giovane centrocampista Renato Sanches, tiro di prima intenzione dai venti metri e pallone che sfiora il palo. Ci prova anche Nélson Semedo ma la sua conclusione è troppo centrale per impensierire Lodygin.
Lo Zenit finisce il primo tempo in crescendo, ma il Benfica tiene botta anche grazie alla splendida prestazione del 18enne Renato Sanches che spezza le trame russe e fa ripartire bene la sua squadra. La musica non cambia in apertura di ripresa con il Zenit che fa la partita senza però riuscire ad incidere.
André Villas-Boas decide così di giocarsi l'ultima mezz'ora con Shatov al posto di Kokorin e Igor Smolnikov al posto di Aleksandr Anyukov. Proprio Smolnikov ha subito la palla buona ma non impatta bene al volo dai sei metri permettendo a Ederson di sventare con coraggio.
Poco dopo botta e risposta tra i due centravanti: Dzyuba calcio alto da ottima posizione con tutto il tempo per prendere la mira, Jonas tira invece su Lodygin in uscita dopo aver evitato la trappola del fuorigioco.
Lo Zenit è trasformato dalle sostitutzioni e al 69' arriva il gol: Yuri Zhirkov guadagna la linea di fondo, il cross è perfetto per il facile colpo di testa vincente di Hulk.
Il Benfica prova subito a rispondere ma Lodygin si oppone al colpo di testa del giovane difensore svedese Victor Lindelöf sul corner di Gaitán. Dall'altra parte numero di Dzyuba, che salta due difensori ma arriva troppo vicino al giovane portiere brasiliano Ederson che gli chiude lo specchio della porta in uscita.
A cinque minuti dalla fine arriva la doccia gelata per lo Zenit. Lodygin compie un mezzo miracolo deviando il tiro di Jiménez sulla traversa, ma arriva Gaitán e insacca a porta vuota. Lo Zenit è al tappeto e il nuovo entrato Talisca infierisce in pieno recupero con un bel tiro che non lascia scampo a Lodygin.
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