Hernández fa impazzire il Real
mercoledì 22 aprile 2015
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Real Madrid CF-Club Atlético de Madrid 1-0 (and. 0-0)
La squadra di Carlo Ancelotti batte ancora quella di Diego Simeone e conquista la quinta semifinale di fila: decide un gol del messicano a due minuti dalla fine.
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• Il Real Madrid supera di misura l'Atletico Madrid e vola in semifinale di UEFA Champions League
• Un gol del messicano Hernández a due minuti dalla fine, su assist di Cristiano Ronaldo, decide la sfida
• I Colchoneros restano in dieci dal 76' per l'espulsione, per doppia ammonizione, del turco Arda Turan
• Alla squadra di Diego Simeone, che nei sette precedenti derby stagionali non aveva mai perso, non bastano le parate di Jan Oblak
• Il sorteggio della semifinale è in programma a Nyon a partire dalle 12.00CET di venerdì
All’ottavo tentativo stagionale, il Real Madrid CF riesce a battere il Club Atlético de Madrid e conquista la semifinale di UEFA Champions League. Al Santiago Bernabéu, nel ritorno dei quarti, i detentori del trofeo superano 1-0 i campioni di Spagna al termine di un derby tiratissimo: è un gol del messicano Javier Hernández a due minuti dalla fine a decidere la sfida.
La squadra di Carlo Ancelotti infligge dunque una nuova, cocente delusione a quella di Diego Simeone dopo la finale della scorsa edizione a Lisbona vinta 4-1 dai Galacticos ai supplementari. Stavolta l’epilogo all’extra-time – visto lo 0-0 dell’andata – è stato evitato di un soffio, dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Arda Turan: è stato forse il protagonista meno atteso a decidere il ritorno dei quarti, sfruttando un perfetto assist di Cristiano Ronaldo.
Malgrado sia orfano di quattro titolari - Karim Benzema, Gareth Bale e Luka Modrić, oltre allo squalificato Marcelo – il Real prende rapidamente il sopravvento e attacca alla ricerca del gol qualificazione. Hernández, sostituto dell’attaccante francese, calcia da posizione defilata sull’ottima intuizione di James Rodríguez, ma trova solo l’esterno della rete. Poco dopo il Chicharito fa benissimo la sponda per Ronaldo, che calcia secco di sinistro dal limite ma manda a lato.
I Colchoneros, finora imbattuti nei derby stagionali contro i Galacticos, tentano di bloccare le fonti di gioco avversarie e sono costretti sulla difensiva. James Rodríguez ci prova su punizione ma la mira è imprecisa, poi il colombiano si fa sradicare il pallone da Jesús Gámez che prova il destro da fuori: Iker Casillas è attento e blocca sicuro a terra. Il finale, comunque, è ancora di marca Real.
Sul perfetto cross di James Rodríguez, Hernández va allo stacco ma il suo colpo di testa è deviato da un difensore Biancorosso; poi l’ex stella dell’AS Monaco FC inventa uno splendido filtrante per Ronaldo, ma la conclusione del portoghese non è degna della sua fama e Jan Oblak, anche stasera bravissimo, riesce a deviare. Il primo tempo, dopo l’occasione migliore per la squadra di Ancelotti, si chiude sullo 0-0.
Nella ripresa Simeone cambia, con capitan Gabi che prende il posto di Saúl Ñíguez. Sono ancora i padroni di casa però ad attaccare, ma Hernández – servito sul filo del fuorigioco da Isco – calcia a lato in diagonale da ottima posizione. Il Real Madrid ci prova allora per via aerea, con Oblak comunque attentissimo sui colpi di testa prima di Raphaël Varane e poi di Sergio Ramos. L’Atletico Madrid decide il secondo avvicendamento della serata e un po’ a sorpresa Raúl García rimpiazza il francese Antoine Griezmann.
Un colpo di testa di Koke e un sinistro deviato di Ronaldo fanno fare bella figura ai portieri, ma a un quarto d’ora dalla fine arriva la possibile svolta della partita: il turco Arda Turan è punito con la seconda ammonizione per un intervento su Sergio Ramos e i campioni di Spagna sono costretti all’inferiorità numerica. Hernández ha subito una grande opportunità, servito come al solito da James Rodríguez: il Chicharito protegge alla grande il pallone, ma Oblak è miracoloso sul suo destro.
Il messicano però è in palla e a due minuti dalla fine, quando l’epilogo ai supplementari sembra scritto, decide la partita: Ronaldo riceve palla da James Rodríguez e regala un assist d’oro all’attaccante arrivato in prestito dal Manchester United FC, che deve solo appoggiare il pallone in porta. Il Santiago Bernabéu esplode di gioia, il Real Madrid può continuare a difendere il suo titolo.