Lo Shakhtar regge con il Bayern
martedì 17 febbraio 2015
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FC Shakhtar Donetsk-FC Bayern München0-0
La squadra di Lucescu imbriglia la manovra dei tedeschi, che finiscono in dieci per l'espulsione di Xabi Alonso: all'Arena Lviv finisce a reti inviolate.
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• Shakhtar e Bayern pareggiano a reti bianche nell'andata degli ottavi a Lviv
• Per la prima volta in questa edizione della competizione, la squadra di Pep Guardiola non riesce a segnare
• Xabi Alonso espulso alla sua 100esima presenza in UEFA Champions League
• Lo Shakhtar ottiene un risultato di prestigio nella prima partita dopo dieci settimane: non giocava dalla sesta giornata del Gruppo H, contro il FC Porto
• La gara di ritorno è in programma l'11 marzo alla Fussball Arena München
Il FC Bayern München dovrà sudare per centrare, per la nona stagione consecutiva, i quarti di finale di UEFA Champions League. All’Arena Lviv un FC Shakhtar Donetsk sapientemente disposto in campo da Mircea Lucescu imbriglia la manovra dei tedeschi e conquista un non disprezzabile 0-0 nell’andata degli ottavi.
Sarà dunque decisiva la sfida di ritorno, in programma l’11 marzo, per assegnare la qualificazione. Malgrado il trasferimento a Lviv a causa della situazione in Ucraina e la lunga inattività - non giocava dalla trasferta contro il FC Porto nella sesta giornata della fase a girone, il 10 dicembre 2014 - lo Shakhtar ha comunque dimostrato di saper tenere testa ai più quotati rivali, rimasti in dieci nei 25 minuti conclusivi a causa dell’espulsione di Xabi Alonso, alla 100esima presenza in UEFA Champions League.
Pep Guardiola, costretto a rinunciare all’ultimo a Mehdi Benatia per un problema muscolare, presenta un Bayern senza punte di ruolo. Ma i campioni di Germania iniziano comunque all’attacco la sfida. Rafinha calcia troppo debolmente dopo una manciata di secondi, mentre Arjen Robben smarca bene Bastian Schweinsteiger che prova la “sventagliata” al volo, mandando però a lato.
Robben, lasciato libero di svariare su tutto il fronte offensivo, continua a imperversare e all’11’ serve sul taglio Thomas Müller, che prova un tiro-cross su cui è bravo a intervenire Oleksandr Kucher. Con il trascorrere dei minuti, però, l’aggressività e l’intensità della squadra di Lucescu bloccano le fonti di gioco del Bayern, con il risultato di innervosire i tedeschi: ne fanno le spese Rafinha e Xabi Alonso, ammoniti nel giro di un minuto.
Il primo tiro in porta degli ucraini arriva al 25’ grazie a una punizione di Yaroslav Rakytskiy, sulla quale Manuel Neuer fa buona guardia. La formazione di Guardiola domina il possesso palla – chiuderà il primo tempo con il 69% - ma non riesce a concretizzarlo. Prima dell’intervallo ci sono due acuti di Franck Ribéry, che prima serve Müller che però calcia alto in spaccata e poi tenta il destro dal limite senza risultati apprezzabili.
Anche nella ripresa il Bayern parte subito con una fiammata: Schweinsteiger scarica intelligentemente all’indietro per l’accorrente Alonso, che però viene chiuso; poi Götze tenta il tiro, ma trova l’opposizione dell’onnipresente Taison. A 25 minuti dalla fine, però, i bavaresi si ritrovano in dieci: lo stesso Alonso commette fallo su Alex Teixeira e, già ammonito, rimedia il secondo giallo e quindi l’espulsione.
Guardiola corre ai ripari e richiama Müller per inserire Holger Badstuber, all’esordio stagionale nella competizione; poco dopo l’ex allenatore del FC Barcelona si gioca anche la carta Robert Lewandowski, che prende il posto di Götze. In inferiorità numerica e non nella sua miglior giornata, il Bayern non riesce però a trovare lo spunto vincente: finisce 0-0, la qualificazione si deciderà in Germania.