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Luiz non sente la pressione

In vista della sfida agli ottavi contro il Chelsea, con cui ha vinto la UEFA Champions League 2012, il centrale del Paris Saint-Germain non si scompone e pensa solo all'obiettivo finale.

David Luiz spera di vincere la UEFA Champions League anche con il PSG
David Luiz spera di vincere la UEFA Champions League anche con il PSG ©AFP/Getty Images

David Luiz è nato per essere notato. La sua caratteristica chioma riccia permette di riconoscerlo facilmente in campo e fuori e attira l'attenzione sulle sue giocate.

Capace di potenti conclusioni dalla distanza e di trascinanti incursioni dalla difesa, ma anche di precisi passaggi da vero centrocampista, Luiz non è un centrale vecchia scuola. A 27 anni, ha già giocato in squadre come SL Benfica, Chelsea FC, Paris Saint-Germain e nel Brasile ed è abituato a ricevere le attenzioni del pubblico.

Anche il sorteggio agli ottavi contro la squadra con cui ha vinto la UEFA Champions League 2012 non lo turba più di tanto. Come sempre, Luiz si metterà a disposizione di Laurent Blanc e giocherà con il suo stile.

"Purché faccia bene alla squadra, credo che sia molto importante far vedere la propria personalità in campo - commenta il No32 del PSG -. Cerco di dare l'esempio specialmente ai giovani, che ci ammirano non solo per come giochiamo ma anche per quello che facciamo nella vita di tutti i giorni".

Alla seconda giornata di UEFA Champions League contro l'FC Barcelona, il brasiliano ha aperto le marcature con un gol da attaccante consumato ed è stato molto solido anche in difesa, aiutando il compagno di reparto Marquinhos a contenere la pericolosità di Lionel Messi e Neymar. Mentre Marquinhos arretrava e liberava qualsiasi minaccia, Luiz rimaneva più lontano dalla porta per anticipare il compagno di nazionale Neymar e chiudergli gli spazi.

Dopo quella vittoria, il PSG ha iniziato a carburare. L'1-0 alla quarta giornata contro l'APOEL FC ha regalato alla squadra un posto agli ottavi per la terza stagione consecutiva. Luiz, nel frattempo, si è dimostrato più concentrato che mai e ha dichiarato: "In Champions League stiamo andando bene, ma non serve se non lottiamo per il titolo".

Ora è tempo di pensare di nuovo al torneo. Come spiega Luiz: "La Champions League la vivi ogni giorno. Immagini la finale e la coppa e ti impegni tutto l'anno per arrivare a vincerla. Raggiungere un traguardo del genere richiede grandissimi sforzi".

La vittoria del 2012 con il Chelsea di Roberto Di Matteo è stata una lezione utile per Luiz, anche se fra le due squadre non ci sono similitudini. "Il PSG fa più possesso palla - commenta -. Ci piace controllare la partita, ma sappiamo che in futuro affronteremo squadre che fanno più possesso di noi, quindi dovremo adattarci".

La prossima sfida è superare i quarti di finale. Nelle ultime due stagioni, il PSG è sempre uscito agli ottavi per i gol in trasferta, contro il Barcellona nel 2013 e il Chelsea nel 2014. Nella gara d'andata dell'anno scorso vinta 3-1 sui Blues, Luiz ha anche commesso un'autorete.

A proposito delle alte cifre di ingaggio pagate dal PSG al Chelsea, il difensore non si scompone. "È normale - dichiara -. Anno dopo anno, i giocatori diventano più costosi. I prezzi aumentano, e non solo nel calcio. Quando raggiungi un certo livello, devi sapere come reggere la pressione e trasformarla in qualcosa di positivo".

Reggere la pressione sarà fondamentale contro il Chelsea, ma Luiz è convinto che i campioni di Francia abbiano le carte giuste per fare bene: "Senza dubbio, sono arrivato in un club che ha un grande progetto e che può vincere tutte le competizioni".

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