Il Man City fa piangere la Roma
mercoledì 10 dicembre 2014
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AS Roma-Manchester City FC 0-2
I campioni d'Inghilterra sbancano l'Olimpico grazie ai gol nella ripresa di Nasri e Zabaleta e volano agli ottavi; i Giallorossi giocheranno in UEFA Europa League.
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• Il Manchester City FC supera 2-0 l'AS Roma, ottiene la seconda vittoria consecutiva in UEFA Champions League e conquista gli ottavi
• Samir Nasri sblocca il risultato nel secondo tempo con un gran tiro da fuori area
• Kostas Manolas colpisce un palo per i Giallorossi, Martín Demichelis salva due volte su Mattia Destro
• Pablo Zabaleta firma il raddoppio a 4' dalla fine, ancora su assist di Nasri; la squadra di Garcia giocherà in UEFA Europa League
•Il sorteggio per gli ottavi di finale si svolgerà a Nyon alle 12.00CET di lunedì 15 dicembre
L’AS Roma non riesce a imitare la Juventus e deve dire addio alla UEFA Champions League. Contro il Manchester City, davanti ai 55mila dell’Olimpico, i Giallorossi si inchinano a Samir Nasri, che prima sblocca il risultato e poi regala a Pablo Zabaleta l’assist per il raddoppio: finisce 2-0 per i campioni d’Inghilterra, che volano agli ottavi di finale.
Una delusione fortissima per la squadra di Rudi Garcia, a cui per qualificarsi sarebbe bastato uno 0-0 vista la vittoria del FC Bayern München contro il PFC CSKA Moskva. La sconfitta contro gli inglesi di Manuel Pellegrini, la seconda consecutiva in casa, relega invece la Roma in UEFA Europa League.
A centrocampo Garcia privilegia la fantasia e preferisce Miralem Pjanić a Daniele De Rossi, mentre Pellegrini schiera il City con una sola punta - il bosniaco Edin Džeko - con Samir Nasri a supporto. L’inizio dei Giallorossi è incoraggiante, Francesco Totti cambia fronte alla grande e pesca José Holebas solo in area: il greco effettua un dribbling a rientrare e calcia, Joe Hart si salva in qualche modo. Subito dopo un cross di Radja Nainggolan dalla sinistra semina il panico nell’area dei campioni d’Inghilterra, che comunque sventano la minaccia.
Superato l’iniziale affanno, la squadra di Manuel Pellegrini si fa più propositiva in fase offensiva, ispirata soprattutto dalla verve di Nasri e Jesús Navas. James Milner al 20’ impegna Morgan De Sanctis con un tiro dalla sinistra, la parata del portiere Giallorosso innesca la ripartenza di Gervinho che calcia bene ma trova la fenomenale opposizione di Hart.
La partita si infiamma, Nasri affonda sulla destra e crossa bene per Džeko, che però è disturbato da Mapou Yanga-Mbiwa e calcia alto. Maicon ci prova da fuori area dopo una percussione centrale, senza fortuna, mentre Nainggolan inventa un lancio incredibile per Gervinho che arriva però stanco al momento del tiro e non crea problemi a Hart. L’ultima occasione del primo tempo ce l’ha Milner, imbeccato dal solito Navas, ma De Sanctis è provvidenziale in uscita.
Nella ripresa gli inglesi escono meglio dai blocchi, spinti dalla necessità di vincere e favoriti da qualche errore di troppo della Roma in fase di impostazione. Pjanić comunque mette i brividi a Hart con un bolide dalla distanza, che il portiere della nazionale inglese è bravo a respingere. Al 60’, però, il Manchester City passa in vantaggio. Nasri, leggermente defilato sulla sinistra, ha un po’ troppa libertà e lascia partire un tiro fantastico che sbatte sul palo e si insacca, con De Sanctis inutilmente proteso in tuffo.
E’ ancora Nainggolan a suonare la carica, il centrocampista belga ci prova da fuori servito di esterno da Maicon ma Hart alza in corner. Poco dopo Ljajić fa tutto bene, mette a sedere anche Zabaleta dopo una serie di finte ma calcia alto di destro: è l’ultimo acuto del serbo, che lascia il posto a Juan Manuel Iturbe mentre Totti è sostituito da Mattia Destro. Pellegrini, invece, richiama Navas e getta nella mischia David Silva.
La squadra di Garcia attacca a testa bassa, ma la porta degli inglesi sembra stregata: Kostas Manolas colpisce il palo di testa, mentre Martín Demichelis salva sulla linea sulla conclusione ravvicinata di Destro. A quattro minuti dalla fine arriva il gol di Zabaleta, pescato ancora una volta da Nasri, a chiudere ogni discorso.