La valanga Real travolge il Bayern
martedì 29 aprile 2014
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FC Bayern München - Real Madrid CF 0-4 (and. 0-1)
Due gol in apertura di Sergio Ramos spianano la strada al Real, poi Cristiano Ronaldo firma una doppietta arrivando a quota 16 (record) in stagione.
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Il Real Madrid CF si qualifica per la finale di UEFA Champions League per la prima volta in 12 anni. E lo fa in grande stile strapazzando l'FC Bayern München nella semifinale di ritorno in Germania.
Dopo aver perso tre volte di fila in semifinale, la squadra di Carlo Ancelotti mette subito in chiaro le cose con due colpi di testa di Sergio Ramos e la rete di Cristiano Ronaldo che vale al portoghese il record assoluto di marcature in una singola stagione di UEFA Champions League. Ronaldo arriva poi a quota 16 con una punizione nel finale condannando il Bayern alla peggior sconfitta interna di sempre in Europa e soprattutto portando il Real Madrid a un passo dalla tanto attesa Décima.
Per molti questa era una finale anticipata e la Fußball Arena München è il palcoscenico ideale: i tifosi accolgono i giocatori in campo con un mosaico che lascia senza fiato. I sostenitori bavaresi tremano subito quando Manuel Neuer esce dall'area e non colpisce bene di testa. Gareth Bale arriva prima di tutti sul pallone ma il lob del gallese a porta sguarnita è fuori misura.
Il sospiro di sollievo dei tifosi bavaresi, però, si trasforma ben presto in disperazione perché al 16' Sergio Ramos porta in vantaggio le Merengues con un potente colpo di testa su corner di Luka Modrić da destra. Passano appena 4' e il difensore concede il bis in tuffo dopo un tocco di Pepe su calcio di punizione, sempre dalla destra, di Àngel Di María.
Il Bayern accusa il colpo e prova a reagire, prestando il fianco al contropiede ospite. Ronaldo fallisce la chance del 3-0 calciando a lato, ma si fa perdonare al 34' quando Bale, imbeccato da Karim Benzema, gli offre un comodo pallone da spingere in porta. Il vincitore del Pallone d'Oro FIFA stabilisce così il nuovo record di marcature in una singola edizione del torneo.
A fine primo tempo, il sogno dei padroni di casa di diventare la prima squadra capace di trionfare per due stagioni di fila in UEFA Champions League è già in frantumi. Il Real Madrid, invece, torna negli spogliatoi consapevole di aver disputato una gara perfetta con l'unico neo dell'ammonizione subita dal diffidato Xabi Alonso, che salterà dunque la finale per squalifica.
Forti di un margine di sicurezza di quattro gol a proprio favore, nella ripresa le Merengues riescono a gestire senza troppi affanni la pressione bavarese. Arjen Robben sfiora il bersaglio grosso con un tiro a giro, poi è Franck Ribéry a chiamare in causa Iker Casillas con una conclusione radente, ma i nove volte campioni d'Europa non danno mai l'impressione di soffrire. La ciliegina sulla torta arriva allo scadere, quando Ronaldo firma il poker con una punizione a pelo d'erba e regala al Real Madrid la sua 13esima finale continentale, la prima dopo quella vinta nel 2002.